L'ANALISI
LE INSIDIE DELLA RETE
05 Settembre 2025 - 16:52
CREMONA - Ha colpito anche la provincia di Cremona la lunga scia di raggiri attribuita a un 30enne residente in provincia di Fermo nelle Marche, per il quale è stata disposta la sorveglianza speciale di pubblica sicurezza. Come riporta LaPresse, il provvedimento è stato eseguito dal personale della divisione anticrimine della questura di Fermo.
Secondo gli accertamenti, il giovane avrebbe messo a punto un modus operandi in due fasi. Prima creava falsi profili social, costruiti sottraendo dati e fotografie a terzi — spesso persone legate alla vittima da rapporti di amicizia — e si sostituiva a loro. Poi contattava le vittime, in genere esercenti di rivendite e tabacchi, spacciandosi per quei conoscenti e chiedendo ricariche telefoniche, on shop, Money, Paysafe, Amazon, voucher e Paysafecard, inducendole in errore.
In alcune circostanze avrebbe scelto di impersonare persone particolarmente vulnerabili, facendo leva sulla sensibilità degli esercenti. Le truffe sarebbero state commesse in tutta Italia, con numerose denunce presentate in diverse province — tra cui Cremona — e con condanne emesse da 27 tribunali. Al 30enne è stata applicata la sorveglianza speciale per quattro anni: obbligo di permanenza notturna dalle 20 alle 7, divieto di creare profili o accedere a qualsiasi social network e obbligo di presentarsi una volta a settimana all’autorità di pubblica sicurezza.
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