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CREMONA. DECORO CITTADINO

Le fontane tornano al centro del dibattito politico

I consiglieri di centrodestra chiedono un piano di manutenzione e riattivazione, con interventi a basso consumo idrico e iniziative di sensibilizzazione sul valore dell’acqua come bene comune

La Provincia Redazione

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14 Ottobre 2025 - 10:46

La fontana torna a zampillare

CREMONA - Le fontane della città tornano al centro del dibattito politico dopo le numerose polemiche dei mesi scorsi.

La proposta arriva dai banchi del centrodestra in Consiglio Comunale, con il capogruppo di Novità a Cremona Alessandro Portesani come primo firmatario, sottoscritta anche da Cristiano Beltrami (Novità a Cremona), Andrea Carassai (Forza Italia) e Jane Alquati (Lega).

«Ho presentato – spiega Alessandro Portesani – una mozione su cui tutti i consiglieri comunali saranno chiamati a esprimersi con il proprio singolo voto affinché la Giunta si impegni, entro 90 giorni, a predisporre una ricognizione tecnica e funzionale dello stato delle fontane di piazza Cadorna, via Palestro, piazza Roma e dei Giardini Karol Wojtyla, e a redigere un piano di manutenzione straordinaria e riattivazione progressiva, con priorità per quelle poste agli ingressi della città. Non possiamo più accettare che, in una città lambita dal Po, dove l’acqua è parte della nostra identità, le fontane restino chiuse da anni. Riaccenderle significa restituire dignità e bellezza a Cremona».

Cristiano Beltrami aggiunge: «Con questa mozione chiediamo anche di introdurre sistemi di riduzione dei consumi idrici – come circuiti di ricircolo, pompe a basso assorbimento e sensori di livello – e di prevedere, nel bilancio 2026, risorse dedicate per il recupero e la valorizzazione delle fontane, anche tramite partenariati pubblico-privati o sponsorizzazioni tecniche».

Per Andrea Carassai di Forza Italia «le fontane sono un segno di civiltà e di cura del patrimonio urbano. L’acqua e la bellezza sono parte della storia cremonese e della nostra capacità di accogliere chi arriva in città. È doveroso restituire ai cittadini luoghi simbolici che oggi appaiono abbandonati».

Jane Alquati, consigliera della Lega, sottolinea che «per troppo tempo la manutenzione delle fontane è stata trascurata, fino a farle diventare simbolo di incuria. Questa mozione va nella direzione giusta: valorizzare il patrimonio pubblico e restituire decoro agli spazi urbani».

Nel testo della mozione si invita inoltre l’Amministrazione a promuovere, in collaborazione con Padania Acque S.p.A., una campagna di sensibilizzazione sul valore dell’acqua come bene comune e simbolo della città fluviale di Cremona.
«L’acqua – conclude Portesani – è parte del nostro DNA cittadino. Riaccendere le fontane significa ridare vita, identità e orgoglio a Cremona».

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