L'ANALISI
14 Ottobre 2025 - 09:16
Nei riquadri i consiglieri regionali Ventura, Vitari e Piloni
CREMONA - Per tutti è il momento di passare dalle parole ai fatti, di mettere a terra il lavoro di progettazione, raccordo e coinvolgimento dei partner istituzionali e economici portato avanti sino ad ora.
I tre consiglieri regionali del territorio saranno ovviamente presenti alle Assise dell’economia provinciale in programma lunedì a Ca’ de Somenzi. «Il Masterplan 3C diventa un percorso concreto, con obiettivi chiari e risultati verificabili – commenta Riccardo Vitari ,della Lega –: io ci credo, perché Cremona ha le competenze, la capacità produttiva e il capitale umano per trasformare la visione in sviluppo reale».
Vitari si concentra poi sui prossimi step. «Servono passi operativi: valorizzare le filiere identitarie come l’agroalimentare di qualità, l’energia rinnovabile e l’economia circolare, creando reti d’impresa e marchi territoriali condivisi; investire su mobilità e infrastrutture, con una mappatura dei nodi deboli e soluzioni per collegare aree interne e poli produttivi; potenziare la formazione tecnica con programmi integrati tra scuole, Its, università e aziende per favorire ricambio generazionale e occupazione giovanile».
Il momento è propizio per aprire una nuova stagione. «Sarà utile – aggiunge Vitari – anche rilanciare turismo e cultura, promuovere progetti energetici sostenibili e costruire una governance stabile e partecipata, dove pubblico, privato e Ats lavorino insieme in modo trasparente: un laboratorio di crescita, concretezza e risultati».
Il collega Matteo Piloni, Pd, invita a partire dal dato demografico. «Da qui al 2050 avremo più abitanti, ma meno giovani. Invertire questo trend non è semplice, ma dobbiamo tenerlo presente e agire di conseguenza nella pianificazione territoriale. La legge regionale sulle logistiche, approvata nel 2024 — che ho promosso — impone entro novembre l’adeguamento dei Ptcp, per individuare aree idonee alle logistiche senza consumare nuovo suolo». Poi le nuove sfide. «Data center, agrivoltaico, fotovoltaico e biometano. Dobbiamo recuperare il tempo perso sulle rinnovabili, ma senza compromettere la nostra identità agricola e ambientale, tutelando i prati stabili e il suolo. Un tema centrale è anche il futuro dei giovani: la riforma del 4+2 e gli Its devono dialogare con scuole e università. Sul fronte infrastrutturale, le esigenze restano molte. Il raddoppio della Paullese prosegue seppur a rilento, mentre nel cremonese e nel casalasco ha iniziato a concretizzarsi il raddoppio della linea Cremona-Mantova, da seguire con attenzione, così come il raddoppio verso Brescia. Resta sul tavolo la Cremona-Mantova. Serve serietà per sbloccare una situazione decennale e decidere il da farsi, ricordando i 90 milioni messi sull’opera da parte di Regione».
Per Marcello Ventura (FdI), infine, le Assise dell’economia possono essere anche uno spunto per valorizzare quanto messo a disposizione dalla Regione Lombardia: «Con questi tavoli — esordisce — si cerca di stimolare proposte di progetto da parte dei partecipanti, concentrandosi in particolar modo sul Masterplan 3C. Ma è molto importante non perdere di vista anche quello che Regione Lombardia mette a disposizione. L’assessorato regionale allo sviluppo economico sta facendo tantissimo per i singoli territori: le Zis (zone di innovazione e sviluppo), e le Zls (Zone logistiche semplificate), che riguardano soprattutto i porti, sarebbero spunti importanti da cogliere per il nostro territorio. Si tratta di aggregazioni spontanee di soggetti pubblici e privati sul territorio cremonese, che condividono una vocazione produttiva economica. Credo che le associazioni di categoria debbano cominciare a ragionarci, mettendo a terra progetti per permettere a questi strumenti di diventare realtà». Il tema, in altri termini, è quello di «tracciare nuove traiettorie di sviluppo, ma soprattutto attirare nuovi investimenti. Il piano di Ambrosetti è forte, ma deve essere affiancato da tutto ciò che la Regione ha messo in campo, con le semplificazioni burocratiche che ne conseguono. Altri territori, come Mantova, ad esempio, si sono già mossi in questa direzione e con questi obiettivi».
Copyright La Provincia di Cremona © 2012 Tutti i diritti riservati
P.Iva 00111740197 - via delle Industrie, 2 - 26100 Cremona
Testata registrata presso il Tribunale di Cremona n. 469 - 23/02/2012
Server Provider: OVH s.r.l. Capo redattore responsabile: Paolo Gualandris