L'ANALISI
10 Ottobre 2025 - 05:30
CREMONA - Sono già un centinaio, e altre devono arrivare, le adesioni al Forum economico cremonese 2025, l’Assise generali dell’economia del territorio che si terrà il 20 a CremonaFiere. Dalle 14 alle 19 si siederanno intorno a quattro tavoli di lavoro sindaci e amministratori pubblici, rappresentanti delle categorie economiche, sindacalisti, esponenti del Terzo settore e anche studenti. Per portare nella discussione anche un punto di vista giovane, ai lavori sono invitate anche la Consulta degli studenti superiori e quella degli universitari. Il terreno di partenza è il Masterplan 3C, un piano strategico territoriale promosso dalla Provincia per favorire lo sviluppo sostenibile, la competitività economica e la coesione sociale del territorio. Redatto dallo studio Ambrosetti nel 2018, il Masterplan mira a costruire una visione condivisa tra enti pubblici, imprese, cittadini e terzo settore, attraverso progetti concreti in ambiti come innovazione, mobilità, ambiente, formazione e attrattività territoriale.
L’obiettivo del Forum 2025 è, in pratica, passare dalle parole ai fatti. «Lo scopo — spiega il presidente dell’amministrazione provinciale Roberto Mariani, affiancato da Barbara Manfredini e dal portavoce Gianluca Savoldi — è mettere a terra, decidere come investire sui vari tre territori che compongono la provincia in modo che ci sia un ritorno per le imprese, per la parte pubblica e per le associazioni e il Terzo settore».
Per trasformare il Masterplan in azioni concrete, durante l’edizione 2024 del Forum, i circa 170 partecipanti sono stati suddivisi in cinque tavoli di lavoro, che hanno poi dato vita a otto “cantieri” coordinati da altrettanti team leader. «Il 20 ottobre — spiega Mariani — sarà l’occasione per fare il punto sul lavoro fatto da quando abbiamo ripreso in mano il Masterplan 3C ad oggi. Ma sarà anche il momento in cui si discuteranno e si approveranno le azioni concrete e le progettualità che saranno portate avanti l’anno prossimo. L’Associazione temporanea di scopo “Io ci CRedo”, che riunisce stakeholder territoriali per attuare il Masterplan 3C, infatti, resterà in vita fino al 31 dicembre 2026 e fino ad allora ci sarà la possibilità di intercettare bandi e finanziamenti».
«Questo — sottolinea Manfredini, ex assessore al Turismo del Comune di Cremona e funzionaria della Provincia che ha preso in mano il team di coordinamento insieme a Savoldi — è il metodo: mappatura dei bisogni, studio delle risposte, interlocuzione con tutti gli attori e formulazione di una proposta, che verrà discussa al Forum». Per questo, i nove “cantieri” verranno accorpati in quattro tavoli di lavoro: Connessioni («il futuro del territorio si costruisce attraverso infrastrutture condivise e strategiche»); Attrattività («il futuro dell’attrattività si costruisce attraverso una visione condivisa del territorio»); Inclusione («il futuro del benessere si costruisce migliorando la qualità della vita per tutti»); Alleanze («il futuro dell’innovazione si costruisce attraverso alleanze strategiche tra filiere»). Con la consulenza dello studio Strategique, da questi tavoli usciranno proposte operative.
«Per quanto riguarda le infrastrutture — spiega Mariani —, ci sono a disposizione circa 13 milioni di risorse del Piano Lombardia non ancora utilizzate. Il 20 si discuterà una proposta sulle priorità da finanziare con ricadute sui tre territori». Il motto del Forum è infatti «Una provincia di Serie A» e lo sforzo è appunto il coinvolgimento di tutti i territori. «La collaborazione sul territorio — spiega Mariani — sarà aiutata anche dalle aree omogenee, fra cui quella cremonese e casalasca appena costituite, che entro la fine dell’anno avranno la governance». Sempre sul tema infrastrutture, il “cantiere” ha incontrato la commissaria del raddoppio ferroviario Chiara De Gregorio «che ha dato un cronoprogramma in particolare del tratto che crea più dibattito, quello fra Cremona e Codogno». Altri temi su cui il lavoro è molto avanti sono quello dell’energia, «verrà discussa e avanzata una proposta che coinvolge l’intero territorio provinciale». Poi «a buon punto c’è il tema dell’agricoltura e della zootecnia» e del rilancio della Fiera. Il tavolo di lavoro sulla digitalizzazione, «è partito tardi, ma c’è la volontà di recuperare».
Da Mariani, infine, un ringraziamento: «Ci tengo a sottolineare che per rilanciare queste proposte, la scelta dell’amministrazione provinciale è stata di costituire un team coordinato da Barbara e Gianluca, che hanno fatto un lavoro straordinario, con la segreteria tecnica di Rei Reindustria. Un grazie, infine, a tutti i team leader che si sono prestati ad un gran lavoro per il territorio, gratuitamente».
Dai cinque tavoli del Forum 2024 (Cluster e specializzazione territoriali; ecosistema imprenditoriale; formazione e attrazione di talenti; competitività economica e progresso sociale; turismo e identità territoriale) sono nati nove cantieri che presenteranno il loro lavoro il 20 in Fiera all’appuntamento 2025. Coordinato dal docente Paolo Rizzi, il primo cantiere ha come tema Identità e marketing territoriale. È dedicato allo sviluppo di una strategia integrata per rafforzare la riconoscibilità del territorio verso l'esterno. Il primo risultato concreto è arrivato il primo giorno con la nascita della DMO, la Destination Management Organization chiamata ad occuparsi dello sviluppo, della gestione e della promozione dell’identità provinciale, in grado di posizionare il brand del territorio cremonese anche in una prospettiva turistica. C’è poi il cantiere Formazione, Università e ITS, dedicato al mondo del lavoro, della formazione universitaria, al rafforzamento dell’offerta formativa legata agli ITS e all’orientamento, per analizzare lo stato dell’arte e integrare nuove progettualità in relazione alle esigenze condivise. Il team leader è Paola Brugnoli. Il direttore di CremonaFiere, Massimo De Bellis, è invece il coordinatore del cantiere 3 Rafforzamento della Fiera, dedicato al potenziamento e alla valorizzazione della Fiera quale luogo di incontro, scambio, innovazione e sviluppo di traiettorie future.
Al centro del quarto gruppo di lavoro ci sono le infrastrutture quale volano per l’attrattività e la competitività del territorio. Il team leader è Giulio Biroli. Il cantiere 5 Azioni energetiche è dedicato allo sviluppo di un piano di azioni energetiche che possano coinvolgere il territorio provinciale in un’ottica di sostenibilità e il team leader è Giuseppe Dasti. È il docente della Cattolica Lorenzo Morelli a coordinare il gruppo 6 e 7, Agricoltura agroalimentare e zootecnia, nato dall’integrazione di due precedenti cantieri: il 6, dedicato al rafforzamento della filiera lattiero-casearia, e il 7. L’obiettivo è promuovere una strategia sinergica per la crescita e l’innovazione del settore agroalimentare e zootecnico.
Il Rafforzamento del Digitale è l’obiettivo del cantiere 8, che mira a promuovere la trasformazione digitale nel territorio, favorendo l’adozione di nuove tecnologie nelle imprese, nelle istituzioni e nei servizi per migliorare la competitività e l’accessibilità. Il team leader è Nicolò Dossena. Infine, l’ultimo è il 9, Progetti per la persona che, coordinato da Chiara Tomasetti, ha l’obiettivo di potenziare e innovare i servizi alla persona, rispondendo in modo efficace ai bisogni emergenti della comunità e favorendo l’inclusione sociale.
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