L'ANALISI
13 Ottobre 2025 - 05:30
Nel riquadro il presidente Gian Domenico Auricchio
CREMONA - Le Assise dell’economia di Cremona, in programma lunedì 20 ottobre, nel quartiere fieristico di Cà de’ Somenzi, saranno più di un bilancio intermedio: saranno un momento di verifica e di rilancio e allo stesso tempo un laboratorio di idee per trasformare il Masterplan 3C da visione a percorso concreto. A sottolinearlo è Gian Domenico Auricchio, presidente della Camera di Commercio di Cremona, Pavia e Mantova, promotore del Forum insieme all’amministrazione provinciale. «Credo che questa seconda edizione meriti la grande attenzione che tutti le stanno riservando – osserva –. È un appuntamento nato con la condivisione di tutto il mondo istituzionale e delle associazioni di categoria, per monitorare lo stato di avanzamento del Masterplan 3C elaborato da Ambrosetti. Quel progetto, fortemente voluto dal presidente Buzzella - prosegue Auricchio - rappresenta una sfida che tutti abbiamo accettato e condiviso: Cremona 2030».
Le Assise, prosegue Auricchio, «sono nate proprio per verificare i risultati raggiunti, aggiornarli e integrarli con i tavoli tematici. Un momento per definire il viatico del futuro della nostra provincia e del nostro territorio». E quest’anno, sottolinea con soddisfazione, «parteciperanno ancora tutti, da Casalmaggiore a Crema fino al capoluogo. È un segnale di coesione importante».
Nel suo intervento al Forum, Auricchio farà il punto sui punti di forza e sulle fragilità dell’economia cremonese nel contesto della ‘locomotiva d’Italia’, la Lombardia. Sarà anche l’occasione per tirare le somme dopo dieci mesi di lavoro congiunto della Camera di Commercio interprovinciale. «La fusione con Mantova e Pavia – spiega Auricchio – sta portando risultati positivi, con sinergie che ampliano la nostra capacità di rappresentanza e di azione».
Tra i temi da porre al centro del confronto c’è il cantiere dedicato a identità e marketing territoriale. «È un obiettivo in divenire, molto importante. La musica, la liuteria e l’organaria sono il nostro biglietto da visita nel mondo: un patrimonio di cultura e competenze su cui dobbiamo continuare a costruire. Rappresentano la nostra straordinarietà e possono diventare un volano per attrarre attenzione e investimenti». Ma l’altro tavolo-cantiere che Auricchio ritiene decisivo è quello delle infrastrutture. «Abbiamo eccellenze produttive come chimica, acciaio e cosmetica che devono poter essere trasportate con efficienza. La competitività, in un mondo sempre più interconnesso, passa dalla logistica. E vale anche per il turismo, un settore in costante crescita che ha bisogno di collegamenti rapidi e moderni». Da questo punto di vista, il presidente riconosce il ruolo decisivo della Regione: «L’assessore Guidesi è stato nei giorni scorsi a Cremona. Abbiamo condiviso con lui la soddisfazione per la Zona logistica semplificata del porto, che oggi è una realtà vicina e non più un sogno. È un passo avanti concreto verso una provincia più attrattiva, capace di coniugare sviluppo e benessere».
Ultimo, ma non per importanza, il capitolo dedicato alla Fiera.
«Ritengo fondamentale continuare a rafforzarla – conclude Auricchio –. Il presidente Biloni sta lavorando molto bene: la Fiera è la vetrina delle nostre eccellenze e un punto di riferimento per tutto il sistema produttivo. Da commissario, l’ultimo atto che ho firmato è stato lo stanziamento di una somma importante per realizzare, insieme al Ministero del Turismo e alla ministra Santanché, il PalaInfinity. Sarà uno spazio innovativo, pensato per attirare giovani e imprese anche dalle province vicine, e per dare a Cremona una struttura capace di connettere cultura, formazione e business».
Le Assise si avvicinano, dunque, come un appuntamento cruciale. Non solo per fare il punto su ciò che è stato fatto, ma per misurare la capacità del territorio di guardare avanti.
«Dobbiamo continuare a lavorare insieme – conclude Auricchio –. Solo così Cremona potrà essere davvero attrattiva, competitiva e protagonista del proprio futuro».
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