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SCANDOLARA RIPA D'OGLIO

Oltre un secolo di esperienze: 105 anni di Ottorino Mattarozzi

Dai primi anni di guerra alle piccole grandi avventure quotidiane, Rino celebra il suo compleanno circondato dai familiari e dagli affetti che hanno accompagnato una lunga esistenza

Antonella Bodini

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26 Settembre 2025 - 15:36

Oltre un secolo di esperienze: 105 anni di Ottorino Mattarozzi

Ottorino Mattarozzi

SCANDOLARA RIPA D'OGLIO - Centocinque anni e non sentirli. Compleanno davvero straordinario per Ottorino Mattarozzi, per tutti Rino, che nei giorni scorsi ha tagliato l’importante traguardo, festeggiato dai due figli, Sergio e Gianluigi, dalle nuore, i cinque nipoti e i quattro pronipoti.

Nato il 12 settembre 1920 abita da sempre a Scandolara Ripa d’Oglio, il suo amato paese in riva al fiume e punto di riferimento di tutta la sua lunga esistenza. Uomo d’altri tempi, solare, socievole, dai solidi valori — il lavoro, la famiglia e una profonda fede — ha anche vissuto i terribili anni della Seconda guerra mondiale. E naturalmente, in più di un secolo di vita, ha visto il mondo cambiare. Nel 1940 è stato arruolato ed ha svolto tutto il servizio militare a Cagliari in qualità di addetto di officina, dove ha imparato il mestiere di meccanico che poi ha svolto per mantenere la famiglia.

Nel 1947 ha sposato Enrichetta Bonardi e, dopo il congedo, ha lavorato come meccanico addetto alla manutenzione trattori presso l’azienda agricola Ferrari di Scandolara. Successivamente ha svolto attività di meccanico di biciclette con annesso un negozio di ferramenta ed elettrodomestici e distributore di benzina (Zenit), sempre nella sua amata Scandolara. “È un uomo ancora autonomo, per quanto possa esserlo una persona della sua età — spiega il figlio Sergio —. Fino a due anni fa aveva ancora la patente e andava in bicicletta, non ha mai lasciato la sua casa e noi figli lo aiutiamo nella quotidianità. È una persona sociabile, ama leggere, gli piace la musica, è sempre andato a ballare con mia mamma. È molto religioso, trascorre le sue giornate in modo molto tranquillo, ma sempre con il sorriso sulle labbra”.

Il suo segreto? “Nessuno in particolare, credo, però lui dice che non cenare lo tenga più leggero”.

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