L'ANALISI
22 Settembre 2025 - 20:08
A sinistra il presidente di Confcommercio Cremona Andrea Badioni mentre stringe la mano al direttore generale Stefano Anceschi
CREMONA - Confcommercio entra ufficialmente nel Badioni ‘bis’. Oggi, i 17 presidenti provinciali delle sigle aderenti hanno sancito all’unanimità la rielezione di Andrea Badioni come presidente cremonese sino al 2030. L’elezione si è svolta a Palazzo Vidoni, nel corso di un consiglio a cui hanno partecipato circa 40 persone, tra presidenti e vicepresidenti dei sindacati aderenti, delegati territoriali e revisori della storica associazione che rappresenta il terziario di mercato.
La seduta si è aperta con il voto che ha confermato Badioni per un secondo mandato. A seguire, il discorso programmatico del presidente con le nomine di presidenza e giunta, con i saluti conclusivi del presidente nazionale Carlo Sangalli (collegato da remoto) e l’analisi del quadriennio 2021-2025 illustrata dal direttore generale Stefano Anceschi.
Ad affiancare Badioni nel nuovo corso ci saranno Marco Stanga, presidente provinciale Federmoda, nominato vicepresidente vicario, e Cesare De Lorenzi, presidente del gruppo Commercio all’Ingrosso-Automotive, nominato vicepresidente. La giunta sarà completata da Luca Arcari (Fimaa-Mediatori), Serena Cominetti (Gruppo Terziario Donna), Davide Garufi (Gruppo Giovani) e Deborah Ghisolfi (Gruppo Innovazione).
Badioni ha scelto di conferire deleghe puntuali ai membri del direttivo, valorizzandone le competenze, rafforzando la rappresentanza territoriale e garantendo un modello di governance condivisa. Rimarranno in capo a Badioni le relazioni istituzionali e con i sindacati, i tavoli a respiro provinciale, i Did e la responsabilità dello sviluppo associativo provinciale.
Nel suo intervento, Badioni ha ringraziato i presidenti e i rappresentanti delle categorie per la fiducia e la collaborazione: «Abbiamo affrontato anni complessi, ma non ci siamo mai fermati. Abbiamo scelto di reagire, innovare, proporre soluzioni e costruire un dialogo costante con le istituzioni e il territorio. Oggi Confcommercio è riconosciuta e coinvolta come interlocutore autorevole nei processi decisionali».
Guardando al futuro, il presidente ha aggiunto: «Ogni passo avanti richiede il coraggio di cambiare: visione, strumenti, a volte ritmo. Essere punto di riferimento significa assumersi la responsabilità di anticipare i tempi e interpretare i bisogni. Sono certo che le basi costruite continueranno a generare valore per l’associazione e per le imprese che rappresentiamo. Il mio impegno è rendervi orgogliosi di condividere con me questo percorso».
Il bilancio del quadriennio 2021-2025, evidenzia un consolidamento della base associativa con oltre 1.500 soci attivi nel settore terziario, 526 nuove adesioni e una crescita effettiva del 38% al netto delle cessazioni post-Covid. Le imprese aderenti danno lavoro a circa 6.000 persone e generano un fatturato complessivo superiore ai tre miliardi di euro. Sempre Anceschi ha sottolineato i risultati economici raggiunti: oltre 12 milioni di euro di risorse intercettate per il territorio attraverso bandi provinciali, regionali e nazionali, di cui 1,7 milioni di euro per la formazione gratuita di titolari e dipendenti. Anceschi ha sottolineato il costante impegno associativo nel promuovere, organizzare e supportare manifestazioni per il territorio ed eventi di networking (oltre 100 appuntamenti).
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