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A SCUOLA

Atto vandalico, una nota alle famiglie

A Gussola il preside scrive una lettera dopo i danni in un laboratorio delle medie

Pierluigi Cremona

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pierluigi.cremona@virgilio.it

23 Settembre 2025 - 05:10

Atto vandalico, una nota alle famiglie

GUSSOLA - Atto vandalico alla scuola media del paese, il dirigente scrive alle famiglie per informare delle conseguenze successive a quanto avvenuto. Il neodirigente dell’Istituto comprensivo Dedalo 2000 di Gussola Massimiliano Oliviero, è già stato costretto a prendere carta e penna, o meglio tastiera e computer, a seguito di un atto vandalico avvenuto nel laboratorio di lingue straniere della secondaria di primo grado di Gussola.

Nello specifico sono stati gravemente danneggiati i cardini di una finestra. «La scuola si muoverà per individuare il responsabile o i responsabili, e avvalersi della possibilità di chiedere il risarcimento del danno se l’ente proprietario dell’immobile, ossia il Comune di Gussola, dovesse farne richiesta. È da sottolineare che qualora non dovesse esser individuato alcun responsabile, la spesa per la riparazione o la sostituzione del bene verrebbe ripartita tra tutti gli studenti delle classi presenti (nello specifico tre, nda) nel giorno in cui è avvenuto il fatto nel laboratorio di Lingue Straniere. Le famiglie saranno tempestivamente informate su ogni eventuale sviluppo in merito al risarcimento economico», ha spiegato il dirigente nella lettera.

«È fondamentale ribadire che la scuola è un bene comune e il rispetto per le strutture e gli arredi è un dovere di tutti. Atteggiamenti di questo tipo non solo danneggiano i beni della comunità, ma possono anche mettere a rischio l’incolumità degli studenti. Come sapete, il Patto Educativo di Corresponsabilità e lo Statuto delle studentesse e degli studenti regolano i rapporti tra la scuola, la famiglia e gli studenti, sottolineando l’importanza della collaborazione e del senso civico

«Tali documenti stabiliscono che la responsabilità individuale e collettiva per il rispetto dei beni scolastici è un pilastro fondamentale della nostra comunità educativa. L’azione compiuta si pone in netto contrasto con questi principi, e per questo motivo è necessario agire. Ci auguriamo che questo episodio possa diventare un’opportunità di riflessione e di crescita per tutti, rafforzando il senso di responsabilità e di rispetto per i beni comuni. La collaborazione tra scuola e famiglia è indispensabile per educare i nostri ragazzi al senso civico», ha concluso.

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