Rfi bacchettata: nodo sbarre e degrado

«Lunghe attese ai passaggi a livello»

La prima situazione riguarda la gestione dei passaggi a livello: «Subiamo quotidianamente lunghe attese a causa della critica sincronizzazione dei tempi. Oltre al gravissimo eventuale blocco o ritardo dei mezzi di soccorso, segnalo l’aggravio sui servizi necessari al territorio come, ad esempio, la distribuzione della posta, la puntualità e conseguente qualità del servizio di raccolta rifiuti, in aggiunta al disagio procurato ai cittadini. Chiedo che venga posta attenzione ai tempi di sosta e che vengano ottimizzati».

«Stazione degradata»

Il Comune torna alla carica sulle condizioni della stazione ferroviaria: «Oltre al perenne degrado delle sale, noto che sulla facciata interna, verso i binari, manca addirittura gran parte del nome del nostro paese. Lascio immaginare i commenti sui vari canali social...». Rfi aveva provveduto nei mesi scorsi a ritinteggiare i locali imbrattati dai vandali, ma di recente sulle facciate esterne sono comparse nuove scritte. Stessa cosa nel tunnel che conduce ai binari, tuttora puntellato dopo i cedimenti dal soffitto.

«Sbarre protettive alzate»

Attenzione anche sulla sbarra di Mezzano Chitantolo, nei pressi del ponte sul Po, che dovrebbe impedire ai non addetti ai lavori di oltrepassare i binari: «In realtà è sempre aperta e in quell’area subiamo regolarmente un ingente abbandono di rifiuti favorito dal riparo che la zona fornisce alla vista. Un problema per chi abita lì e per il Comune che deve farsi carico della pulizia».

Raccolta firme

In attesa di risposte concrete da parte di Rfi, nel quartiere attorno a via Martiri della Libertà sarebbe in partenza anche una raccolta firme. I residenti lamentano in primis i rumori notturni provenienti dai mezzi di cantiere ferroviari, che vanno e vengono dall’area vicina alla stazione. Suggerito inoltre il posizionamento di un dosso per fare rallentare i veicoli.