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PIZZIGHETTONE. LA POLEMICA

Palazzo Elle: «Come muterà l’area?»

Il consigliere Bissolotti: «Il nuovo polo dell’infanzia sarà molto più impattante»

Elisa Calamari

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17 Settembre 2025 - 05:30

Palazzo Elle: «Come muterà l’area?»

PIZZIGHETTONE - «Come pensate di riqualificare la zona di Palazzo Elle affinché l’impatto visivo sia esteticamente migliore rispetto a quello attuale?». A chiederlo è il capogruppo di minoranza Giancarlo Bissolotti, che insieme al suo schieramento Con la gente interroga la giunta guidata da Luca Moggi. Nel mirino del consigliere c’è l’area in cui sta venendo alla luce il nuovo polo dell’infanzia, finanziato dal Pnrr e in costruzione – dopo lunghe battaglie politiche – su una parte del Parco Cefalonia.

«Nei prossimi mesi l’opera giungerà a compimento – premette Bissolotti in una interrogazione che sarà discussa nel prossimo consiglio comunale – e con essa verrà smantellata la recinzione che delimita il cantiere. Solo allora potremo capire che impatto paesaggistico e urbanistico la costruzione avrà. In quell’occasione – è il pronostico del consigliere – ci si renderà conto di quanto la nuova creatura sarà impattante rispetto all’esistente e ci si renderà conto anche del contrasto stridente tra il ‘vecchio’ ed il ‘nuovo’».

La contrarietà della minoranza alla nuova costruzione non è mai venuta meno, ora Bissolotti apre nuovi scenari parlando dell’effetto che l’edificio avrà sull’area circostante. E degli interventi di «adeguamento» che serviranno: «Serve dare finalmente attuazione a ciò che in passato era stato previsto per lo spazio verde antistante ‘Palazzo Elle’. Il fatto stesso che all’interno di quel giardino siano state previste zone cementificate sta a significare che l’idea originaria prevedeva il futuro e possibile utilizzo pubblico da parte dei cittadini per momenti di sosta o relax, singolo o collettivo. Ora come si pensa di pianificare il giardino per una fruizione più consona? E come si pensa di migliorarlo dal punto di vista estetico?».

Insomma, viene chiesto un progetto per il post-cantiere. Soprattutto per la riorganizzazione del verde, che secondo l’opposizione è stato eccessivamente ridotto. In attesa della risposta in aula della maggioranza Moggi, va ricordato che la giunta si è sempre difesa spiegando che il nuovo polo avrà un giardino privato interno, più uno esterno destinato esclusivamente al nido ed uno destinato esclusivamente alla materna. Per un totale di circa 2.600 metri quadrati di parco, ai quali si aggiungeranno 500 metri quadrati di tetto verde.

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