L'ANALISI
13 Settembre 2025 - 20:09
PIEVE D'OLMI - Chiesa parrocchiale di San Geminiano Vescovo di Pieve d’Olmi gremita per l’arrivo di don Roberto Musa nella comunità religiosa. Alla presenza del vescovo monsignor Antonio Napolioni, che ha presieduto la celebrazione, e delle autorità civili l’ingresso ufficiale del parroco che presta il suo servizio anche a San Daniele Po e come cappellano della Casa Circondariale di Cremona.
Dopo il saluto sul sagrato della chiesa, il sindaco di Pieve d’Olmi Stefano Guastalla ha ribadito la piena collaborazione e il totale appoggio della comunità civile al nuovo parroco.
«Oggi è un giorno speciale per noi olmesi ed è emozionante essere qui insieme. Caro don Roberto troverà una comunità viva, a volte silenziosa, ma desiderosa di crescere nella fede. Troverà bambini, giovani, anziani e famiglie che desiderano sentirsi parte di qualcosa di più grande. Non le chiediamo miracoli, ma di camminare con noi portando insieme la bellezza e la fatica del Vangelo».
La lettura del decreto di nomina da parte del vicario zonale don Antonio Pezzetti ha introdotto la messa assieme all’aspersione dell’assemblea e l’incensazione della mensa eucaristica per mano del nuovo parroco. La celebrazione è quindi proseguita con il benvenuto del rappresentante della comunità, e i doni a don Musa di una stola e di un libro su San Geminiano, la liturgia della parola e l’omelia di Napolioni.
«Oggi è la Festa della Esaltazione della Santa Croce e a noi cristiani indica sempre l’essenziale, è bello che il vescovo accompagni i parroci nel segno dell’essenziale. Nella croce c’è Gesù che è morto per noi, per la nostra salvezza. È andato nudo sulla croce, da solo e così anche il parroco deve togliersi del superfluo e stare accanto alla comunità, ai più piccoli, a chi soffre, a chi porta la propria croce. E tutti noi cerchiamo di dire sì alla logica della Croce che salva il mondo».
Al termine della celebrazione il nuovo parroco ha preso la parola per salutare e ringraziare quelli che da oggi saranno i suoi nuovi parrocchiani. Insieme al nuovo parroco la comunità ha accolto anche don Antonio Loda Ghida, che già da quest’estate risiede in paese e ha iniziato il suo servizio in parrocchia come collaboratore delle parrocchie di San Daniele Po e Pieve d’Olmi. Le nomine di parroco e collaboratore sono arrivate a pochi mesi dall’improvvisa scomparsa nel novembre scorso di don Emilio Garattini, molto amato dalla comunità, a cui tutti i fedeli hanno certamente rivolto un ricordo riconoscente per il lungo servizio pastorale.
Dopo la celebrazione un momento di festa in oratorio, nel quale la comunità parrocchiale ha dato in modo più informale il benvenuto ai nuovi sacerdoti.
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