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Ubriaco aggredisce poliziotti in centro: arrestato e sottoposto a firma quotidiana

Un tunisino di 28 anni ha infastidito i clienti di un locale e poi insultato e colpito due agenti della Volante. Arrestato sabato sera, dovrà presentarsi ogni giorno in caserma fino al processo del 5 dicembre

Francesca Morandi

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fmorandi@laprovinciacr.it

08 Settembre 2025 - 18:25

Ubriaco aggredisce poliziotti in centro città: arrestato e sottoposto a firma quotidiana

Il tribunale di Cremona

CREMONA - Ubriaco, ha infastidito i clienti di un locale, facendoli scappare via. Ha poi insultato due poliziotti, un uomo e una donna: «Polizia di m..., non ho paura di voi, vi ammazzo... figlia di ...». Ha opposto resistenza e sferrato pugni a due agenti. È stato arrestato.

È accaduto nella tarda serata di sabato, in centro città, tra piazza Roma e via Guarneri del Gesù. Chi ha dato del filo da torcere alla pattuglia della Volante, fuori e dentro la Questura, è un tunisino di 28 anni, residente a Torre de’ Picenardi. Uno che colleziona denunce: tra il 2024 e quest’anno, è stato denunciato per furto, rifiuto di identificazione, interruzione di pubblico servizio, minaccia, resistenza a pubblico ufficiale, vilipendio delle istituzioni e delle Forze armate.

Oggi il 28enne è stato accompagnato davanti al giudice per la «direttissima». L’arresto è stato convalidato. Lo straniero dovrà recarsi, ogni giorno, nella caserma dei carabinieri di Torre de’ Picenardi per la firma, almeno sino al 5 dicembre, quando sarà processato. L’avvocato di turno per gli arrestati, Vito Castelli, ha chiesto i termini a difesa.

Sabato 6 settembre. Dopo le undici di sera, la pattuglia è stata mandata in piazza Roma a seguito di una segnalazione inoltrata dai carabinieri. In particolare, la segnalazione riguardava un uomo molesto nei pressi de La Ciocco, il pub sotto la Galleria 25 Aprile. Quando i poliziotti sono arrivati, li ha chiamati il titolare del vicino K2, il kebab in via Guarneri del Gesù. Lui stesso ha indicato agli agenti il molestatore: il tunisino era all’esterno del locale. Stava bevendo. I poliziotti lo conoscevano già; gli si sono avvicinati. «Alito vinoso, occhi rossi, equilibrio precario, frasi prive di senso logico», annoteranno sul verbale di arresto.

A sua volta, il 28enne si è avvicinato a loro: era insofferente. I poliziotti lo hanno invitato a mantenere la «giusta» distanza di sicurezza e quando gli hanno detto che sarebbe stato sanzionato e allontanato da lì, dove stava bivaccando, non l’ha presa bene. Ha dato in escandescenze. Aggressivo, minaccioso, ha insultato gli agenti, i quali, più volte, lo hanno inviato a calmarsi. Macché.

«Quando gli hanno riferito che lo avrebbero accompagnato in Questura, l’uomo ha dato uno spintone a un agente e gli ha tirato un pugno sul collo. La situazione stava degenerando. Per la sicurezza sia dei poliziotti sia dei clienti, il 28enne è stato ammanettato. Con difficoltà sono riusciti a metterlo in auto (continuava a dimenarsi). Non si è calmato nemmeno nell’ufficio della Questura: si dimenava, si alzava per allontanarsi, ha sputato addosso ai poliziotti, che hanno chiesto aiuto a un collega. I due agenti si sono presi calci alle gambe. Si sono poi recati al Pronto soccorso: zero giorni di prognosi».

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