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«I vandali non ci fermeranno»

Dopo i danni, il Percorso Circolare Permanente ‘Pino Ferrari’ sarà inaugurato comunque

Andrea Niccolò Arco

Email:

andreaarco23@gmail.com

02 Settembre 2025 - 20:40

«I vandali non ci fermeranno»

SORESINA - Hanno provato a rovinarla prima ancora che nascesse, quella strada regalata alla città, ma i soresinesi non ci stanno. Il Percorso Circolare Permanente ‘Pino Ferrari’ sarà inaugurato lo stesso, domenica 21 settembre 2025 alle 11.15, anche se i cartelli sono già finiti nel mirino dei vandali. Anzi: la festa, se possibile, sarà ancora più sentita.

Il nuovo tracciato, è stato pensato per tutti. Non solo per chi corre con il cronometro al polso, ma per famiglie, ragazzi, anziani che vogliono muoversi all’aperto in sicurezza. Un filo che lega il cuore della città a uno dei suoi luoghi simbolo. Un dono semplice ma prezioso, dedicato a Ferrari, fondatore e presidente dei Podisti Soresinesi, che ha fatto dello sport una scuola di amicizia e di comunità.

Per questo lo sfregio ha fatto male. Poche ore dopo la posa della cartellonistica, qualcuno si è messo d’impegno per divellere i segnali, cancellando le indicazioni. Un gesto inutile, costato poco in termini economici ma molto in termini simbolici. «Avanti con l’inaugurazione, il vandalismo non ci fermerà. Certo, speriamo che questa volta duri almeno una settimana», hanno risposto con amarezza e ironia i volontari.

Il senso di comunità, però, non si spegne davanti alle marachelle da primitivi. Domenica ci sarà il taglio del nastro e da quel momento il percorso diventerà la prova vivente della solidarietà che ammazza la stupidità: runner di lungo corso, camminatori della domenica, bambini mano nella mano con i genitori. L’idea è che ogni passo, lento o veloce che sia, diventi un tassello di memoria collettiva, un modo per ricordare Pino e per rilanciare l’immagine di una città che non si arrende.

In un’epoca in cui si parla tanto di benessere e stili di vita, avere un tracciato permanente (e gratuito, mica poco) significa dare a tutti una possibilità concreta di muoversi. Non servono tessere né iscrizioni: basta quel paio di scarpe comode. Ed è proprio questa semplicità a renderlo prezioso: quattro chilometri che appartengono a tutti, sempre accessibili, senza orari e senza costi.

La dedica a Ferrari aggiunge il valore affettivo: non un nome inciso su una targa, ma un percorso vivo, che ogni giorno può ricordare a chi lo attraversa che lo sport è anche condivisione, solidarietà, amicizia. Per i Podisti Soresinesi è il modo più naturale per dire grazie a chi li ha guidati per decenni.

Il vandalismo resterà come una nota stonata, certo, ma domenica il copione sarà un altro: quello di una città che corre e cammina insieme, che si stringe attorno al proprio percorso e alla memoria di chi lo ha reso possibile. A vincere non saranno i teppisti. Perché un cartello si può staccare ma la voglia di mettersi in strada, insieme, non la ferma nessuno. Volete bloccarla? Provateci...

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