Cerca

Eventi

Tutti gli appuntamenti

Eventi

SORESINA

Cartelli divelti: il percorso già rovinato

Il tracciato del Running Club preso di mira dagli incivili il giorno dopo l’apertura

Andrea Niccolò Arco

Email:

andreaarco23@gmail.com

02 Settembre 2025 - 05:20

Cartelli divelti: il percorso già rovinato

SORESINA - Doveva essere (e resta comunque), un bel regalo per oltre novemila abitanti, e forse più visto che possono usarlo anche i non residenti a piacere e in ogni momento, ma non è passato nemmeno un giorno dall’apertura del Percorso Permanente Soresinese, il tracciato del Running Club dedicato allo scomparso presidente, che gli incivili si sono messi in azione e, anziché godersi il dono, l’hanno sfregiato. I sospetti della quasi totalità degli inquilini della zona e dei frequentatori ricadono sui giovanissimi. Rimossi i cartelli. La rabbia e la delusione dei cittadini divampa: «Generazione di deficienti! Le istituzioni rispondano».

Non c’è stato nemmeno il tempo di festeggiare la nuova opera o di pubblicizzarla a dovere che ‘i soliti ignoti’ hanno colpito. E si sono pure impegnati perché, per sradicare la cartellonistica posizionata dai podisti e dal Comune, ci si deve mettere d’impegno. Un gesto tanto insensato quanto certamente voluto, insomma. La risposta di piazza Marconi non si fa attendere e l’assessore alla sicurezza Fabio Grassani non va per il sottile: «A caldo mi verrebbe da dire che la madre di una certa categoria di persone è sempre incinta ma, passando a considerazioni più istituzionali, mi sento di rassicurare i cittadini sul fatto che siamo già al lavoro per una risposta concreta, anche e soprattutto in ragione del fatto che sulla stessa strada, quella per Ariadello, si era recentemente verificata un’aggressione».

Il municipio ha le idee chiare: «So che in questi casi il primo pensiero di un cittadino è quello di chiedere una videosorveglianza totale del tratto. Se ci fossero le possibilità logistiche ed economiche sarei il primo a scegliere questa opzione ma devo essere sincero e ammettere che non è possibile. Ci sono però – spiega Grassani – alternative altrettanto efficaci da considerare e già in fase di studio, da ben prima che quest’ultimo episodio si verificasse. Parlando di quanto è già in essere – spiega –, sono stati potenziati i controlli della Polizia locale che monitora costantemente, e non soltanto durante le manifestazioni, sia il santuario di Ariadello che i 4 chilometri che lo separano dalla città. Naturalmente si tratta di un territorio esteso, quindi gli agenti non possono essere ovunque e in ogni momento, ma penso sia un passo avanti sensibilmente importante. Poi – conclude il titolare alla cattedra alla sicurezza – benché come detto sia impossibile tappezzare di telecamere l’intero tratto, stiamo valutando l’introduzione di una webcam all’ingresso del percorso, la zona presa di mira sia dai vandali che dall’aggressore. Questo in coda, e non in alternativa, a un progetto di videosorveglianza estesa dell’intera città che prosegue nel frattempo e che è molto ambizioso. Comprendo e condivido la frustrazione dei cittadini e li invito, proprio per questo, a segnalarci ogni volta e al più presto qualsiasi episodio spiacevole».

Il tracciato colpito dagli incivili è dedicato a Pino Ferrari, fondatore e storico presidente dei Podisti Soresinesi. L’azione ha comportato un danno economicamente risibile ma ha ferito profondamente la comunità, riaccendendo i riflettori sul tema della sicurezza e della convivenza civile. Proprio perché a Soresina si fa tanto, specialmente per i più fragili, è giusto combattere chi infanga quest’immagine che spesso non viene sufficientemente percepita oltreconfine.

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su La Provincia

Caratteri rimanenti: 400