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PIADENA DRIZZONA. IL PROGETTO

Alle radici della storia di Matilde

‘Da Canossa all’Europa’: il paese nel Gruppo europeo di cooperazione territoriale

Davide Luigi Bazzani

Email:

davideluigibazzani@gmail.com

02 Agosto 2025 - 05:15

Alle radici della storia di Matilde

PIADENA DRIZZONA - Piadena Drizzona entra nel Gruppo Europeo di Cooperazione Territoriale (Gect) denominato ‘Da Canossa all’Europa’. Una scelta che guarda al passato per costruire il futuro del territorio. Si tratta di un passo verso una nuova dimensione europea. Il via libera è arrivato con 9 voti favorevoli e 3 astensioni. Il Gect, previsto dai regolamenti europei come strumento per promuovere cooperazione e coesione territoriale tra enti locali di diversi Paesi, nasce con l’obiettivo di valorizzare in chiave contemporanea le radici storiche e culturali dei cosiddetti ‘territori matildici’, ossia quei luoghi legati alla figura di Matilde di Canossa e al patrimonio medievale che ne deriva.

Non è solo un progetto simbolico o culturale: il Gect permetterà ai Comuni aderenti di presentare in modo congiunto progetti europei, condividere strategie, coordinare interventi di valorizzazione, tutela, promozione turistica, infrastrutturale, archivistica, ambientale e molto altro. Il tutto con l’ulteriore possibilità di accedere più facilmente a fondi comunitari e programmi internazionali.

La decisione di aderire al Gect non è casuale per Piadena Drizzona. Il paese, infatti, affonda le proprie radici storiche nella storia matildica. Esistono testimonianze archivistiche e archeologiche che documentano la presenza in loco del castello dei Canossa, oggi parzialmente conservato nel sottosuolo. Proprio da lì, il primo gennaio del 1098, la contessa Matilde concesse alla Chiesa di Cremona l’investitura del comitato dell’Insula Fulcheria. Scavi stratigrafici condotti nel 1984 e una recente monografia pubblicata nel 2022 hanno rafforzato la consapevolezza dell’importanza del sito, che ospitava anche una chiesa interna documentata già nel 990. Queste radici storiche sono oggi il punto di partenza per una nuova cooperazione territoriale su scala europea, capace di mettere a sistema cultura, turismo, identità e sviluppo locale.

Il Gect ‘Da Canossa all’Europa’ coinvolge oltre 80 enti italiani – tra cui Comuni di Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto – e numerosi partner stranieri. Tra questi figurano le città belghe di Bouillon e Chiny, la Comunità dei Comuni del Fronsadais in Francia, e i comuni croati di Omissali e Medullin. Non mancano enti culturali prestigiosi come l’Archivio di Stato di Modena e la Fondazione Rocca dei Bentivoglio. La sede legale del Gect sarà in Italia, mentre la sede operativa provvisoria è fissata presso gli uffici Aiccre della Regione Emilia-Romagna a Bologna.

Il nuovo organismo lavorerà su più fronti: dal recupero del patrimonio storico-architettonico (castelli, pievi, case torri, archivi) alla promozione turistica, passando per la valorizzazione delle produzioni tipiche, la mobilità dolce (piste ciclabili, sentieri), l’ambiente, le rievocazioni storiche, le infrastrutture, la cartellonistica, fino alla creazione di percorsi turistici tematici come gli itinerari matildici. Non mancheranno attenzione alla ricerca storica, alla cultura delle donne nella storia (con particolare riferimento a Matilde e Adelaide di Canossa), all’interculturalità, all’educazione alla cittadinanza europea, e al sostegno alle comunità locali nell’elaborazione di progetti condivisi.

Con la delibera approvata e già pubblicata all’albo pretorio, il Comune di Piadena Drizzona si unisce così a una rete di territori storicamente affini, culturalmente connessi e oggi strategicamente orientati a una cooperazione concreta, nel nome di Matilde e con lo sguardo rivolto al futuro dell’Europa.

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