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PIADENA DRIZZONA

Riemerge la storia, in via Cavallotti casa medievale appartenente al vecchio borgo

Il sindaco Priori: «L’ipotesi è che l’edificio possa essere databile tra il 12° e il 13° secolo dopo Cristo, cioè tra il 1100 e il 1200». In arrivo gli esperti della Soprintendenza

Davide Luigi Bazzani

Email:

davideluigibazzani@gmail.com

19 Marzo 2022 - 05:05

Sovrintendenza

L'edificio di via Cavallotti compreso tra il numero civico 43 e il 47

PIADENA DRIZZONA - L'unica casa medievale sopravvissuta e appartenente al vecchio borgo piadenese potrebbe essere quella che occupa gli spazi di via Cavallotti compresi tra il numero civico 43 e il 47. Un edificio con pietre a vista che non è sfuggito, per la sua conformazione e per i resti di un dipinto sulla parte soprastante un portone, ad occhi esperti che ora vogliono vederci chiaro. Non a caso martedì prossimo è previsto un sopralluogo della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le Province di Cremona, Mantova e Lodi per effettuare degli approfondimenti sull’immobile. Dalle 13 alle 16 è previsto infatti, mediante una ordinanza della polizia locale, un divieto di sosta con rimozione forzata, affinché tale verifica in presenza possa essere eseguita in assenza di rischi.


La cartina con il castello di Matilde di Canossa e il borgo di Piadena

L'ANTICO BORGO

«Arriveranno appositamente degli esponenti della Soprintendenza da Mantova - spiega il sindaco Matteo Priori -. Quella casa dovrebbe essere l’unica rimasta dell’antico borgo del paese, peraltro della stessa epoca, all’incirca, della vecchia pieve, precedente all’attuale chiesa di Santa Maria Assunta. Nel prossimo autunno è prevista, tra l’altro, la pubblicazione di un libro sul vecchio edificio sacro, che aveva un orientamento perpendicolare a quello della attuale chiesa. Sarà un volume di notevole interesse e se quanto si pensa verrà confermato a proposito dell’abitazione di via Cavallotti, se ne parlerà anche nel libro».
Il sindaco aggiunge che «l’ipotesi è che l’edificio possa essere databile tra il 12esimo e il 13esimo secolo dopo Cristo, cioè tra il 1100 e il 1200. Dovranno essere effettuate delle verifiche anche sui resti dell’affresco che sono ancora presenti sopra un portone della casa». Priori sottolinea che «Piadena ha una storia millenaria ed è necessario ricostruirla. Ricordiamoci che nella zona che non a caso si chiama via Castello esisteva il Castello di Matilde di Canossa, che nel 1106 ospitò anche un Papa».

 

I resti di un dipinto sulla parte soprastante un portone dell'edificio di Piadena

IL CASTELLO DI MATILDE

Nell’alto medioevo a Piadena sorgeva un villaggio tutto in legno appartenuto alla potente feudataria. Era uno dei quattro, insieme a quelli di Reggiolo, Quattrocastella e Nogara, rimasti sempre fedeli alla Grancontessa. L’esistenza del Castrum di Piadena, esistente già nel 990, è molto ben documentata. Nel 1022 esisteva il castello, ampio 15800 metri quadrati, possedimento di Matilde. Nel 1095 era dotato di terrapieno, circondato da un “Burgus”, un abitato esterno al castello. Si calcola che la parte esterna si estendesse su una superficie di 85.800 metri quadrati.

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