L'ANALISI
29 Luglio 2025 - 20:21
CREMONA - C’è l’imbarazzo per il disturbo arrecato, se pur involontariamente, ad amici e conoscenti, l’amarezza per essere stato preso di mira dagli hacker e la tristezza per le conseguenze: tutte le chat cancellate. C’è tutto questo nelle parole del capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio comunale, Marco Olzi, dopo la disavventura informatica. A nome suo, infatti, alle 4.22 di questa mattina è partito un messaggio WhatsApp ricevuto da almeno 4-500 contatti: «Ciao, se non è un problema, potresti votare per mia nipote Sofia? Le manca davvero poco per vincere, e se vince, avrò l’opportunità di studiare nella prestigiosa accademia di balletto! Grazie in anticipo! Puoi votare qui». Segue un link con la parola spagnola «votacion» e poi «SofiaVsMaria».
Un messaggio studiato per ‘infettare’ altri telefoni e auto replicarsi. Senza, in realtà, causare veri danni. «Mi sveglio abitualmente molto presto — racconta Olzi — e alle 5.30 ho visto che il mio telefono aveva inviato questo messaggio a decine di miei contatti. Mentre guardavo lo schermo, ho visto che i messaggi sparivano. Ho subito fatto una lista di broadcast informando tutti: ‘Assolutamente da cancellare subito, account hackerato’. Fortunatamente nessuno ha fatto clic sul link truffaldino, ma certamente mi spiace per il disagio arrecato».
Olzi annuncia l’intenzione di recarsi alla Polizia postale per denunciare l’accaduto. «Ma la cosa che mi ha lasciato più a terra è stato scoprire che questo attacco hacker mi ha cancellato tutte le chat, con documenti e discussioni di lavoro. E sono scomparsi anche i messaggi di persone care venute a mancare di cui conservavo i messaggi e le conversazioni. Questo è stato un vero colpo».
Olzi ipotizza che a innescare l’attacco hacker possa essere stata una rete wi-fi pubblica oppure un Qr corrotto inquadrato durante le vacanze. Ma il ‘colpevole’ va ricercato altrove, secondo Roberto Romano, esperto di informatica e docente alla Beata Vergine. «Wi fi e Qr non aprono ‘ingressi’ al nostro smartphone. A meno che non abbiamo attivato la possibilità di trasformate il telefono in router wi fi. È vero che quando si fa questa operazione si mette una password nota solo a chi vogliamo fare collegare, ma trovare una password non è impossibile. E ci sono programmi che lo fanno. A dare accesso al nostro smartphone può essere invece più facilmente il bluethooth. Per questo il mio consiglio è di disattivare il bluetooth quando si va in giro. Quanto poi alle chat cancellate, consiglio di attivare sempre l’opzione di backup. In questo modo è possibile recuperarle».
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