L'ANALISI
24 Luglio 2025 - 08:40
PESSINA CREMONESE - Sono ormai due anni che l’incrocio tra la strada statale 10 e la provinciale 11, in direzione Monticelli Ripa d’Oglio e Isola Dovarese, resta al buio. Una situazione che non solo crea disagio, ma rappresenta un rischio concreto per automobilisti e motociclisti, soprattutto nei mesi in cui la visibilità è ridotta da nebbia o pioggia.
Nonostante le promesse e i tentativi di mediazione, la vicenda non ha ancora trovato una soluzione definitiva, impantanata in una matassa di competenze tra diversi enti: Comune di Pessina Cremonese, Provincia, Anas e la società Edison Next, che ha in gestione l’illuminazione pubblica. Il problema dell’illuminazione dell’incrocio non è nuovo. A gennaio 2024, dopo mesi di blackout, Edison Next aveva realizzato una linea elettrica aerea provvisoria, garantendo un ritorno temporaneo della luce in attesa di una soluzione strutturale. Sembrava che la situazione potesse normalizzarsi, ma gli eventi atmosferici – in particolare le piogge incessanti – hanno probabilmente compromesso anche quell’intervento, facendo ripiombare il tratto nel buio.
Allora l’ex sindaco di Pessina, Ester Stanga, aveva lanciato un appello per «riunire tutti i soggetti coinvolti e chiarire chi dovesse fare cosa e con quali costi». Il nodo, infatti, è sempre stato lo stesso: l’incrocio ricade sì nel territorio di Pessina Cremonese, ma coinvolge anche l’Anas, per la parte relativa alla statale, e la Provincia, per la Provinciale 11 verso Monticelli. Con l’insediamento della nuova amministrazione guidata da Odelio Pari, la questione è tornata al centro dell’agenda. «È una telenovela che va avanti da troppo tempo – dichiara Pari –. Prima dell’autunno voglio che la questione sia chiusa, non possiamo rischiare ancora. Se non si arriva a un accordo tra gli enti, procederemo come Comune».
Il primo cittadino non nasconde che la difficoltà maggiore sia proprio di natura burocratica: «Il problema non sono i soldi, ma le competenze. L’intervento definitivo costa circa 43mila euro. Con gli introiti dell’autovelox potremmo affrontare questa spesa «come ridere», ma se non è chiaro chi deve fare cosa, il rischio è di compiere lavori che non ci spettano».
Pari si dice comunque determinato: «Stiamo parlando con il segretario e con il nostro avvocato. Entro fine mese voglio una risposta: o si interviene congiuntamente, o lo facciamo noi. Bisogna trovare una soluzione».
Il tratto stradale è particolarmente delicato. L’incrocio si trova su una curva della Statale 10, con la Provinciale 11 che si innesta lateralmente. «Non è un punto banale – aggiunge Pari –. In condizioni di buio e con il maltempo, diventa pericoloso per chi transita. Non possiamo restare immobili».
Il sindaco sottolinea che anche la precedente amministrazione non era riuscita a risolvere il problema: «È stato un errore non affrontarlo subito di petto. Oggi siamo ancora a discutere, ma per me l’obiettivo è chiudere questa storia prima del periodo critico, quando tornano nebbie e visibilità ridotta».
L’amministrazione sta cercando un accordo con Edison Next, che gestisce l’illuminazione pubblica, ma senza escludere il coinvolgimento di Provincia e Anas. «Siamo in contatto con tutti – conferma Pari –. Voglio capire se Edison intende partecipare alla sistemazione dell’impianto. Altrimenti decideremo autonomamente».
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