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CREMONA SOLIDALE

Modello di welfare in evoluzione

Presentato il Bilancio Sociale 2024 dell’azienda speciale e i nuovi obiettivi della struttura

Rebecca Loffi

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23 Luglio 2025 - 21:11

Modello di welfare in evoluzione

CREMONA - Un anno di transizione, ma anche di scelte innovative e coraggiose, intraprese in coerenza con il Piano Strategico 2024-2026, con gli indirizzi del Comune di Cremona e nel rispetto del quadro normativo del sistema sanitario e socio-sanitario. È quanto emerge dal Bilancio Sociale 2024 dell’Azienda speciale comunale Cremona Solidale, presentato oggi pomeriggio nella sala Coppetti della struttura, alla presenza di autorità, cittadini, collaboratori e volontari. Il documento, rappresentativo delle attività svolte, testimonia l’impegno costante dell’azienda nello sviluppo e nella qualificazione dei servizi, a favore delle persone fragili del territorio.

Presente in sala anche il nuovo direttore generale, Stefano Gariano, che assumerà ufficialmente l’incarico a partire dal mese settembre.

Ad aprire i lavori, l’assessore con delega alle Politiche sociali e alla fragilità, Marina Della Giovanna, che ha sottolineato (ad un anno di distanza dal ventennale della nascita dell’azienda) l’efficacia del modello di welfare locale. Un sistema integrato che vede operare congiuntamente Cremona Solidale, la Fondazione Città di Cremona (proprietaria degli immobili) e la governance del Comune di Cremona.

A recare i saluti della Fondazione, il nuovo presidente Giuseppe Foderaro, mentre la presidente del Consiglio di amministrazione, Marialuisa Rocca, ha ricordato: «Da vent’anni, Cremona Solidale è in grado di evolversi con efficacia insieme ai bisogni delle persone, spesso anticipandoli con lungimiranza. Un percorso centrato sull’individuo, nonché costruito riconoscendo un ruolo di primo piano ai nostri collaboratori, con i quali ogni cambiamento è condiviso».

Rocca ha rivolto inoltre un ringraziamento particolare al presidente uscente Emilio Arcaini, che ha guidato l’azienda «con competenza durante i difficili anni della pandemia, contribuendo a trasformare, nel corso di un decennio, Cremona Solidale, e a rafforzare il rapporto di fiducia con le famiglie».

Simona Gentile, direttrice generale facente funzione e direttrice sanitaria, ha sottolineato: «La città di Cremona, con il suo elevato indice di anzianità, si configura oggi come una vera e propria Città della Longevità. Per questo motivo, per garantire il benessere della persona anziana e della sua famiglia, appare fondamentale investire sempre più sulla qualità dell’assistenza, sviluppando le relazioni istituzionali e con gli stakeholder, ampliando l’offerta dei servizi e consolidando il legame con formazione, innovazione e ricerca».

Ed i numeri, del resto, parlano chiaro: il Bilancio 2024 si è chiuso con un risultato di esercizio positivo, pari a 328.101,78 euro. Ottima, la saturazione delle unità di offerta ed in aumento anche il ricorso ai servizi domiciliari: l’Adi (Assistenza Domiciliare Integrata) ha registrato, infatti, nell’anno trascorso, oltre 13mila accessi.

Nel 2024, si è inoltre concluso il primo anno di attività dell’ambulatorio geriatrico, abilitato anche all’erogazione di prestazioni come Cdcd (Centro Disturbi Cognitivi e Demenze). E lo scorso anno, sono stati ben 415 gli appuntamenti e 313 i pazienti presi in carico, oltre il 32% dei quali risulta, a tutt’oggi, seguito dalla struttura con continuità.

Ha poi aggiunto Gentile: «Per il 2025, Ats ha fissato un obiettivo sfidante: raggiungere le 300 prime visite erogate dal Cdcd. Certamente, punteremo a soddisfarlo, migliorando ulteriormente la saturazione del servizio, che nel 2024 corrispondeva ad un valore medio del 104%».

Fondamentale anche il rapporto con gli atenei, ed in particolare con l’università degli Studi di Brescia. Proprio in collaborazione con l’università è stato infatti conseguito un altro traguardo: Alessandro Morandi, geriatra e referente per la ricerca scientifica della struttura, è stato nominato professore associato, mantenendo tuttavia attiva la sua collaborazione con Cremona Solidale.

In chiusura, un sentito ricordo è stato dedicato anche a tutte le persone che hanno fatto parte, a vario titolo, della storia dell’azienda: dal consiglio di amministrazione uscente ai volontari, sino a Giovanni Costa, commercialista e revisore dei conti, scomparso lo scorso marzo.

«La nostra storia — ha concluso la presidente Rocca – è fatta di volti e di persone, che continueranno a camminare con noi. Il contributo di chi non è più presente fisicamente resta parte integrante del nostro percorso, alimentato dalla più salda fiducia nel valore della condivisione».

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