L'ANALISI
06 Luglio 2025 - 05:15
CREMONA - «La sicurezza dei lavoratori del trasporto pubblico locale compie un passo avanti decisivo». L’esultanza per l’approvazione della misura proposta al Governo arriva dalla Cisl, con il segretario della Fit-Cisl di Cremona Angelo Laface. «Con il recente decreto dirigenziale del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti (MIT), è stata ufficializzata la previsione, entro il 31 dicembre 2025, dell’installazione a bordo dei mezzi pubblici di sistemi di sicurezza che permettano al personale viaggiante di attivare, in caso di emergenza o potenziale pericolo, un collegamento diretto con le forze dell’ordine».
Già a maggio il sindacato aveva lanciato la proposta, anche a seguito degli episodi di aggressioni a bordo che avevano interessato la città, del pulsante ‘sos’ a bordo dei mezzi pubblici. La situazione non è però limitata a Cremona e così la proposta, insieme ad altre rivendicazioni delle federazioni degli altri sindacati confederali, sono portate sul tavolo del ministero che ora ha accolto la misura. «La sicurezza sugli autobus è una priorità assoluta — aveva dichiarato Laface —. La proposta di installare un ‘pulsante Sos’ è solo una delle potenziali misure di sicurezza da implementare: la segnalazione d’emergenza associata a un terminale gps potrebbe garantire interventi rapidi ed efficaci. È necessario, inoltre, concludere al più presto la redazione del protocollo d’intesa per la sicurezza a bordo degli autobus e nelle stazioni: su questo punto sollecito le istituzioni e la Prefettura di Cremona. Infine, vanno istituiti dei presidi attivi sui mezzi, per fare in modo che il personale possa tempestivamente segnalare le situazioni di pericolo».
I dispositivi dovranno essere autonomi, indipendenti dal veicolo, potranno essere anche mobili, e dovranno consentire la geolocalizzazione e la chiamata di emergenza dell’autista alle forze dell’ordine. «L’obiettivo è garantire la comunicazione, anche tramite centrale operativa, entro un tempo massimo di cinque minuti dalla chiamata di emergenza, al fine di consentire il tempestivo intervento, anche tramite la geolocalizzazione continua del veicolo».
Una misura che Laface definisce «attesa e fondamentale, che potrà finalmente contribuire in modo concreto a prevenire e contrastare le troppe aggressioni che negli ultimi anni hanno colpito autisti e controllori, spesso lasciati soli ad affrontare situazioni critiche. Questo risultato premia la costanza della nostra azione sindacale e, soprattutto, risponde alle reali esigenze del personale viaggiante. Non possiamo più tollerare che chi lavora al servizio della collettività debba vivere nella paura di subire aggressioni. Il provvedimento del MIT rappresenta il riconoscimento concreto del lavoro svolto dal sindacato in questi anni. Ora vigileremo affinché le aziende rispettino pienamente le scadenze e dotino i mezzi di tutti i dispositivi previsti dal decreto».
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