L'ANALISI
04 Luglio 2025 - 05:25
CASTELVERDE - Impiegati e amministratori in Comune lavorano al fresco, ma la temperatura politica del ‘palazzo’, dopo l’attacco delle opposizioni alla giunta di Graziella Locci, è diventata bollente. Lo conferma la replica al peperoncino della maggioranza alle critiche definite tendenziose.
«Stupisce il contenuto infondato delle dichiarazioni e soprattutto la modalità — attacca il sindaco —. La minoranza dispone di importanti strumenti istituzionali per approfondire le tematiche sul benessere e le fatiche che affronta una pubblica amministrazione, ma evidentemente non li conosce, scivolando così nell’approssimazione e nell’infondatezza; l’astensione, quando sono presenti ai consigli, o il voto contrario di default, su temi importanti come il bilancio, politiche educative, sociali la dicono lunga. È chiaro, bisogna essere preparati per fare opposizione, conoscere le potenzialità di un ente locale, ma soprattutto i limiti imposti dalle leggi: invece si ammicca pensando che esista una discrezionalità nel non rispettare equilibri e norme governative e si spinge affinché qualche realtà del territorio a loro vicina possa avere dei privilegi».
Punto per punto, arriva la replica: «Sulla questione segretari, evidentemente chi è già stato in amministrazione pensa che il tempo si sia fermato a 12 anni fa e forse si è perso qualche passaggio... ma non è certo colpa dei sindaci se c’è penuria di questi funzionari e per questo bisogna ringraziare anche chi voleva abolire la categoria. Abbiamo assistito a pensionamenti massicci e chi si è ritirato non è stato sostituito per tempo, il ricambio generazionale è stato lento e insufficiente perché a scoraggiare i giovani sono i numerosi ostacoli burocratici, mentre i segretari in servizio arrivano a seguire anche fino a 12 Comuni, offrendo una presenza di poche ore che è insufficiente. Per non parlare della retribuzione dei dipendenti, che hanno i contratti bloccati da anni; ecco spiegato il turnover crescente verso il privato».
Locci ricorda il grande impegno per le politiche sociali: «Gran parte delle energie economiche e operative le spendiamo in questo settore – chiarisce –. Nel settembre 2024 abbiamo consegnato a famiglie e insegnanti l’asilo di San Martino nuovo di zecca e a settembre i ragazzi delle medie entreranno in una scuola totalmente nuova, dopo aver trascorso, grazie ad una collaborazione con il privato, un anno scolastico intero in una location moderna. A questo proposito ricordiamo alla minoranza che la scuola dell’infanzia privata viene da sempre sostenuta con un importante contributo comunale e da questo mese, grazie all’intesa con l’istituto comprensivo ‘Ferrari’ e l’Unione pastorale, proponiamo i centri estivi con personale qualificato e ad un prezzo calmierato. Forse – prosegue il sindaco – all’opposizione è sfuggito anche che la Regione ha assegnato 31.625 euro a Castelverde per un progetto innovativo per prevenire la produzione di rifiuti nelle mense e ridurre gli sprechi alimentari. Continueremo su questa linea e attiveremo una convenzione con docenti e ricercatori dell’Università Cattolica per lavorare sulla formazione, l’informazione e per crescere come famiglie, scuole, amministrazione sull’importante argomento dell’alimentazione. A settembre, quindi, ci saranno importanti novità, con le famiglie protagoniste. Con il contributo dei nostri volontari di Protezione civile sono state svolte diverse iniziative per aumentare la sensibilità collettiva sulla tutela del territorio».
Altro ‘carico’ sul ‘caso Ac Castelverde’: «Siamo sempre molto attenti alla promozione dello sport giovanile, ma non è compito di un Comune risolvere problematiche economiche e di gestione di una associazione sportiva con finalità che non hanno come unico focus il benessere dei ragazzi sul piano dello sviluppo psicomotorio, sociale, educativo, tant’è che da La Provincia apprendiamo che hanno abbandonato proprio il settore giovanile, unico vero interesse per la comunità».
Sul capitolo fognature il sindaco ammette le disfunzioni, ma con un distinguo: «Problema nato con l’espansione abitativa del comune, non certo riferita all’ultimo decennio», puntualizza. «Fino al 2014 – continua Locci – si è sempre preferito realizzare opere che si vedessero, come se i cittadini fossero persone che si fermavano all’apparenza. Noi invece crediamo che i residenti siano capaci di comprendere ed esprimere il loro pensiero».
«Le risorse del Comune sono risorse dei cittadini – specifica il sindaco – la mancanza d’acqua, criticità idrica fognaria del nostro territorio, è aggravato dagli eventi atmosferici eccezionali a cui stiamo assistendo sempre più frequentemente. Come amministrazione che in questi 11 anni ha onorato tutti i debiti e gli impegni assunti fino a maggio 2014, siamo disposti, essendo finalmente quasi liberi da ipoteche, a concentrare le forze per mettere mano, insieme agli enti preposti, al discorso idrico e fognario del territorio».
Infine la stilettata: «Ci si aspetta un’opposizione informata e matura, che conosca la realtà dell’ente pubblico e riconosca l’impegno e che ci contraddistingue nell’agire quotidiano. Prendiamo atto che non è così».
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