L'ANALISI
30 Giugno 2025 - 17:09
CREMONA - Il tasso di interesse sui finanziamenti è inferiore dello 0,7% rispetto ad un anno fa. Lo rende noto l’Osservatorio finanziamenti di PrestitiOnline.it, in una nota in cui spiega: «A partire dalla riunione di giugno 2024 la Banca centrale europea ha intrapreso un percorso di allentamento monetario che ha portato a 8 tagli dei tassi di interesse, di cui 7 consecutivi. Se sul mercato dei mutui gli effetti delle riduzioni del costo del denaro sono stati immediati, il mercato dei finanziamenti ha cominciato ad apprezzare le condizioni di mercato più accomodanti negli ultimi mesi, con un graduale abbassamento dei tassi di interesse».
Infatti, secondo i dati dell’Osservatorio, «a maggio il Taeg medio delle pratiche erogate per quanto riguarda i prestiti personali è calato di oltre 0,7 punti percentuali rispetto a 12 mesi fa, passando da un valore medio dell’8,93% a maggio 2024 all’8,20% registrato il mese scorso. Anche i tassi di interesse delle cessioni del quinto per dipendenti pubblici e privati fanno registrare un calo importante rispetto a un anno fa, con il Taeg medio delle pratiche erogate per i dipendenti statali che passa dal 5,68% dello scorso anno al 5,28% attuale, mentre per i dipendenti privati il calo rispetto a 12 mesi fa è stato di quasi un punto percentuale, con il valore medio che ora si attesta al 6,47% (a maggio 2024 era al 7,38%). Per quanto riguarda le cessioni del quinto destinate a pensionati si registra un calo più contenuto, con il Taeg medio che dal 7,94% dell’anno scorso si attesta a maggio 2025 al 7,66%».
In provincia di Cremona l’importo medio richiesto per i prestiti personali nel 2025 è di 11.285 euro, con una durata media di 5,2 anni. Per quanto riguarda la cessione del quinto, l’importo medio è di 19.670 euro e la durata media è di 8,3 anni.
Nicoletta Papucci, portavoce di PrestitiOnline.it, commenta: «Il trend di crescita della domanda di credito al consumo registrato nel primo trimestre dell’anno prosegue anche nel secondo, sostenuto da un contesto macroeconomico in miglioramento e da un sensibile calo dei tassi di interesse, soprattutto rispetto a 12 mesi fa. Ci attendiamo che questa dinamica si consolidi nel corso dell’anno, grazie alla progressiva stabilizzazione dei tassi. Da considerare, oltre ai prestiti personali, anche le cessioni del quinto, in deciso calo nell’ultimo anno soprattutto per i dipendenti privati».
Dall’analisi dei dati dell’Osservatorio di PrestitiOnline.it emerge anche che tra le finalità di finanziamento più richieste in Lombardia, la liquidità si attesta al primo posto, raccogliendo il 30,6% del totale delle domande nel secondo trimestre 2025, dato leggermente in calo rispetto al trimestre precedente quando era al 31,9%. Aumentano invece le richieste di prestito per consolidamento, passate dal 18,8% del totale nel primo trimestre dell’anno al 20,0% nel secondo, mentre si registra una leggera flessione per quanto riguarda l’acquisto di auto usata, ora al 17,6% del mix mentre nei primi 3 mesi dell’anno pesava per il 19,7% del totale.
Analizzando la durata dei finanziamenti, nel secondo trimestre dell’anno i più lunghi si confermano quelli per il consolidamento, che hanno una durata media di 7 anni e 5 mesi, ben sopra la media regionale di 5 anni e 5 mesi (stabile rispetto al trimestre scorso). Sul podio dei finanziamenti con le durate maggiori troviamo poi quelli per la ristrutturazione casa, al secondo posto con 6 anni in media, e l’acquisto di auto nuova o a km zero con 5 anni e 11 mesi. Cala l’importo medio richiesto per prestiti personali in Lombardia, che questo trimestre si attesta a 12mila euro contro i 12.500 dello scorso, mentre cresce l’età media dei richiedenti, che passa dai 44 anni e 10 mesi di inizio 2025 ai 45 anni e 6 mesi del secondo trimestre.
Per quanto riguarda la cessione del quinto, in Lombardia nel secondo trimestre del 2025 il 65,4% del totale delle richieste proviene da lavoratori del settore privato. Seguono al secondo posto i pensionati con il 19,8% del mix, mentre le richieste da parte di dipendenti pubblici pesano per il 14,8% del totale. Rispetto al trimestre scorso, la durata media di queste tipologie di finanziamento rimane costante sugli 8 anni e 2 mesi, mentre l’importo medio richiesto diminuisce, scendendo dai 21mila ai 20.800 euro attuali. A richiedere gli importi più elevati sono i dipendenti pubblici, con una media di 24.600 euro, seguiti dai pensionati con un dato di 20.400 euro e dai dipendenti privati con 20mila euro in media.
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