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I CONTI IN TASCA AI CITTADINI

Case a buon mercato, Cremona isola felice

In provincia il valore medio degli immobili più basso della Lombardia. L’opzione mutui

Claudio Barcellari

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redazione@laprovinciacr.it

29 Giugno 2025 - 05:00

Case a buon mercato, Cremona isola felice

CREMONA - Cremona isola felice per l’acquisto di una nuova casa, con un valore medio degli immobili che risulta inferiore a tutte le altre provincie della Lombardia. L’osservatorio di MutuiOnline.it premia la città del Torrazzo, con 166mila euro di valore medio per abitazione. Bene anche l’importo medio dei mutui, che, prendendo in considerazione gli immobili della provincia, non supera i 118mila euro.

Comparando la provincia di Cremona con gli altri territori della Lombardia, emerge che l’età media degli acquirenti (richiedenti mutuo) di una prima casa si aggira intorno ai 38 anni (38,5 a Cremona), mentre le differenze appaiono più marcate prendendo in considerazione il costo delle case e l’importo dei mutui per l’acquisto delle stesse. Al primo posto per valore medio degli immobili, senza sorpresa, c’è il capoluogo regionale, con cifre che si aggirano intorno ai 296mila euro. Il secondo posto spetta a Lecco (254mila), mentre in fondo alla classifica, a breve distanza da Cremona, c'è la provincia di Lodi, con quasi 179mila euro medi per immobile.

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Per quanto riguarda i mutui, invece, Cremona è la seconda provincia più conveniente della Lombardia (117,6mila euro l’importo medio richiesto), preceduta a stretto giro da Sondrio (117,1mila euro). I mutui più corposi si pagano a Milano (176mila euro) e Como (152mila euro).

Il mutuo, insomma, rimane un’opzione valida, a Cremona come altrove, con una preferenza per il tasso fisso. «A seguito dell’ultimo taglio dei tassi operato dalla Bce il 5 giugno – riporta l’Osservatorio Mutui.it – il TAN medio dei mutui a tasso variabile è sceso dal valore del 2,83% registrato a maggio al 2,62% attuale, con le migliori offerte che dal 2,40% sono passate al 2,26%. Piccolo rialzo, invece, per i finanziamenti a tasso fisso, con il TAN medio che dal 2,99% del mese scorso si attesta ora al 3,03%, mentre le soluzioni più convenienti passano dal 2,43% al 2,49%».

In sede il commento di Alessio Santarelli, amministratore delegato di MutuiOnline.it spiega che «rispetto a maggio, oggi tra le due tipologie di finanziamento la forbice si è aperta, con variabile che si attesta in media 41 punti base al di sotto del valore del fisso. Se prima dell’ultimo taglio operato da Francoforte la rata mensile media di un mutuo ventennale da 160.000 euro a tasso variabile risultava 13 euro più leggera rispetto al tasso fisso (874 euro contro 887), oggi il risparmio è salito a 33 euro al mese (857 per il variabile contro 890 per il fisso) e a oltre 7.800 euro sull’intera durata del finanziamento. Il tasso indicizzato, dunque, offre attualmente condizioni più vantaggiose e può essere un’opzione interessante per i consumatori più propensi al rischio, anche alla luce di possibili ulteriori ribassi nei prossimi mesi. Tuttavia, il tasso fisso rimane su livelli storicamente più che accettabili e rappresenta la scelta migliore per chi desidera bloccare la rata a un tasso di interesse conveniente».

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