L'ANALISI
26 Giugno 2025 - 16:34
Valentina Paiardi e Antonio Gerardi durante la seduta del consiglio
PANDINO - Trovare un gestore esterno per il centro sportivo Blu Pandino, in modo da incassare un introito fisso e sgravarsi dei costi di mantenimento della piscina e della palestra. Ma anche restituire la gestione dei tre cimiteri al Comune e alienare proprietà. Questa la strada indicata dall’amministratore unico di Asm Antonio Gerardi, affiancato dalla direttrice generale Valentina Paiardi, per il piano di risanamento dell’Azienda speciale multiservizi. Sul bilancio della partecipata al 100% dal Comune si è concentrato il consiglio, che ha segnato l’esordio del nuovo segretario Francesco De Paolo.
«Alla mia nomina lo scorso 19 dicembre si è individuata una situazione finanziariamente complessa sotto vari punti di vista, una grave mancanza di liquidità con l’azienda in una situazione di tensione finanziaria, in particolare dovuta al fatto che dopo la cessione del ramo di azienda a Padania Acque non sono stati fatti investimenti, ma con i proventi (805mila euro ndr) si è preferito chiudere una serie di linee di credito bancarie». Gerardi ha poi evidenziato altre cause della crisi. «La situazione si è ulteriormente aggravata a causa del mancato pagamento dei cespiti relativi alla rete del gas di cui Asm è proprietaria, da parte della società che la gestisce: oltre 220mila nel 2024. Sono in corso trattative per ricomporre la vertenza».
Tra gli altri motivi, Gerardi ha elencato i rami d’azienda infruttuosi, «che per l’azienda rappresentano solo costi» e «una vita dell’organo amministrativo abbastanza frammentaria», ricordando come nel 2024 «ci sia stato un susseguirsi di cda», ovvero il cambio di tre amministratori. Per evitare la crisi definitiva «abbiamo dato il via alla procedura di composizione negoziata della crisi aziendale. Non si fa riferimento a un tribunale e si tratta di una procedura per consentire la gestione dei debiti principali di Asm. I mutui bancari, sui quali stiamo prendendo accordi».
Gerardi è entrato nei dettagli. «Il progetto di risanamento che stiamo promuovendo parte dalla retrocessione dei servizi cimiteriali». In pratica, dovrebbero tornare ad essere gestiti direttamente dal Comune. Asm punta a far fruttare gli immobili inutilizzati di proprietà, alienandoli. «Ci siamo rivolti a una società specializzata».
«Il punto più importante è la gestione del centro Blu Pandino. Riteniamo utile affidarne la gestione a terzi, per arrivare anche al recupero delle aree esterne oggi inutilizzate. Si tratta di una procedura molto complessa, a costo zero per l’azienda, che comporta un partenariato pubblico privato. Ciò prevede che l’Asm riceva un introito fisso da parte del soggetto terzo. E procedendo di questo passo — la sottolineatura — potremo continuare l’opera di risanamento, permettendo all’Azienda di gestire il proprio patrimonio senza dover chiedere aiuto al Comune».
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