L'ANALISI
26 Giugno 2025 - 11:02
CREMA - Nel pomeriggio del 23 giugno i carabinieri dell’Aliquota Radiomobile di Crema hanno arrestato in flagranza di reato un cittadino italiano di 41 anni, con precedenti di polizia, ritenuto responsabile di atti persecutori nei confronti della ex moglie. L’uomo e la donna erano sposati e risiedevano fuori provincia con i loro figli, ma il loro rapporto nel tempo era cambiato.
Lei aveva denunciato presso il luogo di residenza i maltrattamenti subiti dall’uomo nel corso degli anni. Per tale motivo, la vittima e i figli erano stati collocati in una comunità protetta. Ma nel mese di giugno la donna aveva denunciato, sempre fuori provincia, che per ben due volte in una settimana, l’uomo l’aveva trovata. Infatti, nella prima circostanza aveva trovato l’ex marito vicino alla sua auto e aveva richiesto l’intervento dei carabinieri di quel luogo.
Nel frattempo la donna era stata collocata in una nuova struttura protetta nel cremasco. Una mattina, una volta salita in auto e partita, ha notato la presenza del suo ex marito che la seguiva in macchina. Poi lo aveva perso di vista, ma, quando era arrivata per un impegno presso una località fuori provincia, al termine dell’incombenza, aveva trovato l’ex marito ad aspettarla e a pedinarla. Aveva richiesto l’intervento dei carabinieri e, nel frattempo, si era recata nella caserma più vicina a lei, chiedendo aiuto e presentando una nuova denuncia nei confronti dell’uomo, questa volta per atti persecutori. L’arresto è invece del 23 giugno, verso le 15, quando la pattuglia della Radiomobile di Crema era stata inviata in una via del centro abitato di Crema perché era stata segnalata la presenza dell’auto dell’uomo nei pressi del luogo di lavoro della donna.
Arrivata sul posto, la pattuglia della Radiomobile ha notato l’auto del 41enne parcheggiata in un parcheggio di una ditta, con un solo uomo a bordo. I militari hanno chiesto i suoi documenti e lo hanno identificato, notando che è residente fuori provincia. A quel punto, hanno chiesto il motivo della sua presenza in quel luogo e l’uomo si è giustificato in maniera evasiva e confusa, non potendo dimostrare quello che stava dicendo. E a pochi metri di distanza dall’uomo era presente l’autovettura dell’ex moglie. Verificato che probabilmente monitorava gli spostamenti dell’ex moglie, peraltro ancora collocata in una struttura protetta, e non giustificando la sua presenza sul posto, è stato condotto presso la caserma di Crema, è stato arrestato per atti persecutori ed è stato accompagnato presso il carcere di Cremona. Il pomeriggio del 25 giugno l’arresto è stato convalidato e nei suoi confronti è stata disposta la liberazione con l’applicazione della misura del divieto di avvicinamento ad ex moglie e figli ed ai loro luoghi di lavoro, studio e abituale frequentazione, con controllo attraverso braccialetto elettronico, ed il divieto di comunicazione con la parte offesa con qualsisi mezzo.
Copyright La Provincia di Cremona © 2012 Tutti i diritti riservati
P.Iva 00111740197 - via delle Industrie, 2 - 26100 Cremona
Testata registrata presso il Tribunale di Cremona n. 469 - 23/02/2012
Server Provider: OVH s.r.l. Capo redattore responsabile: Paolo Gualandris