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ANZIANI A CREMA

Assistenza a casa: dal Pnrr 300mila euro

Piano per evitare di allungare ulteriormente le liste d’attesa per le case di riposo

La Provincia Redazione

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25 Giugno 2025 - 17:09

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CREMA - Dal Pnrr arrivano 300mila euro da investire, entro un anno, per cercare di mantenere il più possibile al proprio domicilio gli anziani, in modo che non vadano ad ingolfare ulteriormente il numero già elevato di persone in lista d’attesa per un posto in casa di riposo.

Nel 2024, tra la provincia di Cremona e quella di Mantova, ovvero il territorio dell’Ats Val Padana, sono state oltre 9.000 (3.000 tra Cremonese e Cremasco) le persone che hanno fatto domanda di un letto in casa di riposo. Nel solo distretto socio sanitario cremasco, il numero di coloro che sono in attesa supera le 600 unità.

Evitare il ricovero è anche importante dal punto di vista economico. Le rette, sempre più elevate, mettono in difficoltà le famiglie. Nel Cremasco superano mediamente i 2.000 euro al mese (cifra lievemente inferiore alla media regionale, che supera i 2.200), ma se si hanno patologie particolari come l’Alzheimer, si può arrivare anche a pagare 2.500 euro. Una spesa spesso insostenibile con la sola pensione di un anziano. Spesso devono intervenire figli e parenti, a meno che la persona non abbia un conto in banca ben fornito, o non possa mettere in vendita una proprietà. E quando le famiglie non ce la fanno tocca ai Comuni.

Il nuovo progetto che l’Ambito cremasco metterà in campo prevede dunque una raccolta di candidature da parte di enti del terzo settore, che possano garantire quei servizi domiciliari necessari per favorire l’autonomia di una persona fragile, che magari è ancora autosufficiente, ma ha bisogno di un’assistenza quotidiana, vuoi per le faccende domestiche, vuoi di tipo sanitario. Destinatari anche coloro che sono già in lista d’attesa per una Rsa. Crema è il Comune capofila di questa iniziativa che punta a garantire la permanenza a domicilio ad almeno 50 cremaschi.

«Il budget complessivo a disposizione e finanziato dal Pnrr — chiariscono dagli uffici di piazza Duomo — ammonta a 230.000 euro per la copertura dei costi attuazione delle progettualità di sostegno individualizzate. Per i restanti 70.000 euro riguarda materiali, strumenti, interventi domotici e presidi utili per sostenere la permanenza al domicilio. Si prevede di raggiungere la quota minima di 50 beneficiari individuati dai servizi sociali territoriali fra i cittadini anziani fragili in condizione di necessità».

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