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VOLONTARIATO: LA STORIA

'Donna sempre', prendersi cura oltre la malattia

Yoga, parrucche gratuite, supporto ai figli e un ascolto autentico: l’associazione accompagna chi affronta il tumore al seno con progetti concreti e grande umanità. Un impegno nato dal cuore di ex operatrici sanitarie, che oggi sognano di portare la prevenzione anche tra i banchi di scuola

Martina Carioni

23 Giugno 2025 - 05:10

'Donna sempre', prendersi cura oltre la malattia

CREMA - Per le donne, per i figli, per chi ogni giorno si prende cura degli altri: l’associazione Donna Sempre si dedica a chi sta vivendo un momento particolare della propria vita, a chi affronta il percorso di cura per il tumore al seno, affiancando donne e uomini con attività legate al benessere fisico e psichico.

Yoga, magliaterapia, acqua-soft, trattamenti estetici, ballo anti-age sono solo alcune delle iniziative proposte, tutte costruite su misura per le esigenze e i limiti di un corpo debilitato. Poi ci sono le camminate Aperunning, le partite benefiche con squadre di Serie A femminile e le bancarelle con lavori artigianali durante alcune manifestazioni cittadine.

La sensibilità verso la sofferenza altrui e la dedizione all’aiuto emergono dalle testimonianze di Simona Bragonzi e Clara Polledri, due delle otto consigliere dell’associazione, entrambe giunte al volontariato al termine delle rispettive carriere: ostetrica l’una, caposala l’altra. «Dopo la pensione – ricorda Polledri – abbiamo pensato che sarebbe stato bello fare qualcosa per gli altri, così abbiamo scelto Donna Sempre. A prenderci cura delle persone ci ha insegnato il lavoro in ospedale: questo è un modo diverso per farlo. È un’esperienza di condivisione nuova e totalizzante, forte e coinvolgente al tempo stesso».

Rispetto del dolore, empatia e attenzione alla fragilità sono tratti fondamentali per relazionarsi con le persone che si rivolgono all’associazione. Alcune arrivano spontaneamente, già conoscendo Donna Sempre, altre seguono il suggerimento della psico-oncologa dell’ospedale cittadino e chiedono sostegno. «Le donne con figli piccoli ci chiedono aiuto per capire come comunicare la malattia ai bambini. Le supportiamo regalando un libro pensato per accompagnarle in questo passaggio» e facilitando il dialogo con alcune associate che hanno vissuto la stessa esperienza.

Tra i progetti più recenti c’è Una bella testa: in sinergia con l’associazione Cancro Primo Aiuto, le donne che ne fanno richiesta ricevono gratuitamente una parrucca a loro scelta. «È un progetto concreto, vedi con mano l’effetto dell’aiuto che porti» spiega Polledri.

E c’è anche l’aspetto umano, sottolineato da Bragonzi: «Il primo incontro è un momento di relazione molto forte. Alcune si aprono e raccontano la malattia. Quando, dopo qualche settimana, torniamo con la parrucca che hanno scelto, il loro sorriso è qualcosa di inspiegabile».

Guardando al futuro, il sogno nel cassetto è portare la cultura della prevenzione nelle scuole superiori, per lasciare un seme prezioso nei più giovani.

IL REGOLAMENTO

Fino a mercoledì 25 giugno 2025 è possibile segnalare i volontari meritevoli del riconoscimento civico di ‘Un cuore in ogni quartiere’. L’apposito coupon può essere consegnato alla portineria del palazzo comunale, oppure alla redazione del quotidiano La Provincia di Cremona e Crema (via Cavour 53); possibile anche il voto online attraverso il www.comune.crema.cr.it

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