L'ANALISI
19 Giugno 2025 - 05:10
CREMONA - Vola il turismo in città e provincia, un settore che sta acquisendo sempre maggiore importanza nell’economia locale. Lo certificano i dati resi noti ieri dalla Provincia e relativi al 2024. Fotografano l’andamento del comparto sul territorio attraverso l’analisi della consistenza delle strutture e dei flussi turistici, con particolare attenzione alle tre città: Cremona, Crema e Casalmaggiore. Il tutto basandosi sui dati Istat. Innanzitutto balza all’occhio come nel 2024 le strutture ricettive censite siano risultate 566, in aumento di 140 unità rispetto al 2023, in percentuale si sfiora il 33% di incremento. La conseguenza è che i posti letto disponibili in provincia sono saliti a 5.311 complessivi, 638 in più rispetto al 2023 (+13,65%).
In particolare, sono aumentate le case e appartamenti per vacanze (+74 strutture e +235 posti letto), le case e appartamenti per vacanze non gestite in forma imprenditoriale (+31 strutture e +159 posti letto) e le locazioni turistiche non imprenditoriali (+30 strutture e +145 posti letto). Guardando ai numeri del quinquennio 2020-2024, le strutture ricettive sono aumentate complessivamente di 258 unità e i posti letto di 1.065.
La parte del leone la fanno soprattutto le case e appartamenti per vacanze (+85), le case e appartamenti per vacanze non gestiti in forma imprenditoriale (+79) e le locazioni turistiche non imprenditoriali (+70). Nel complesso dunque, la componente extra alberghiera si conferma prevalente, rappresentando il 92% delle strutture e il 57% dei posti letto provinciali, trainata soprattutto dall’incremento di case e appartamenti per vacanze, sia in forma imprenditoriale sia non imprenditoriale. Gli alberghi attivi sono 44, concentrati soprattutto nel segmento tre stelle (48%) e quattro stelle (34%), con una capacità complessiva di 2.260 posti letto, pari al 43% dell’offerta provinciale.
«Il 2024 segna anche un importante consolidamento della ripresa turistica post-pandemia – sottolineano dalla Provincia –: gli arrivi sono stati 239.952 (+8% rispetto al 2023) e i pernottamenti 470.808 (+3%), superando i livelli pre-Covid e risultando i più alti registrati nell’ultimo decennio. Nel dettaglio, il 65% degli arrivi è costituito da turisti italiani, il 35% da stranieri.
Particolarmente significativa la ripresa del turismo internazionale: rispetto al 2023, gli arrivi stranieri crescono del 17% e i pernottamenti del 14%. Spicca il ritorno del turismo cinese, con un aumento degli arrivi del 74% e dei pernottamenti del 61%, tornando a rappresentare – insieme a Germania e Francia – il gruppo più numeroso di visitatori esteri.
«I dati restituiscono una fotografia estremamente positiva – sottolinea il presidente della Provincia Roberto Mariani –: restituiscono una fotografia estremamente positiva e confermano come la provincia di Cremona, con la sua ricchezza culturale, musicale, ambientale ed enogastronomica rappresentata da realtà consolidate ma anche di nuovi eventi, sia sempre più apprezzata da visitatori italiani e stranieri. È motivo di orgoglio vedere crescere l’offerta ricettiva e, parallelamente, il numero di arrivi e pernottamenti, segno di un territorio che ha saputo rilanciarsi e valorizzarsi in questi anni difficili. Il ritorno in forze del turismo internazionale, in particolare cinese, rappresenta un segnale molto incoraggiante per il comparto».
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