L'ANALISI
19 Giugno 2025 - 05:30
CREMA - «Fare del bene fa bene. Se noi siamo fortunati, un pezzettino di questa fortuna la dobbiamo destinare agli altri». Ne è convinto Enzo Basso Ricci, presidente del Centro di Riabilitazione Equestre (Cre) di Crema, realtà che da 45 anni fornisce terapia riabilitativa per persone con disabilità fisiche e intellettive. Da sempre negli spazi degli ex Stalloni, attraverso il contributo incessante dei 35 volontari che cooperano con le tre terapiste, il Cre riesce a gestire 85 percorsi riabilitativi, tradotti in 90 terapie erogate ogni settimana.
Forte di strumentazione in linea con le più recenti ricerche mediche e di importanti investimenti per una costante formazione di terapiste e volontari, quello di Crema rientra tra i centri di ippoterapia all’avanguardia d’Italia. Il centro vanta anche un importante ruolo nell’aiuto rivolto alle persone durante la fase di reinserimento in società, come gli ospiti di ‘Il cuore di Crema’ o le persone che scelgono la messa alla prova come pena alternativa. «Li accogliamo nel nostro gruppo di volontari, insegnandogli a prendersi cura degli animali e degli spazi. Molti, terminati il percorso, rimangono ad aiutarci».
La dedizione che tiene legato Basso Ricci all’associazione da oltre un quarto di secolo, è la stessa che anima le testimonianze dei volontari coinvolti da meno tempo.
Come Cristiano Nichetti. «Sono cresciuto con padre Gigi Maccalli e don Ennio Raimondi, entrambi molto dediti al volontariato. Per me, dopo essere andato in pensione, è stato naturale cercare un progetto al quale dedicarmi — si racconta Nichetti —. Ho aiutato per due anni al centro vaccinale di Crema e nel frattempo mi sono avvicinato anche al Cre, prima solo curando gli animali e ora anche conducendo i cavalli durante le terapie».
Se c’è un aspetto che più di altri ripaga l’impegno dei volontari, ammette Giovanni Ventaglio, è «il sorriso degli utenti la prima volta che entrano in contatto con il cavallo. Nonostante le grandi difficoltà che affrontano ogni giorno, quando sono qui hanno sempre il sorriso e sono felici». La sfida che il centro si propone è quella di avvicinare i più giovani a questo tipo di volontariato sociale, tra animali e disabilità. «Da quattro anni collaboriamo con l’istituto Sraffa per offrire a dieci studenti con disabilità una seduta di ippoterapia al centro durante la tradizionale ora di educazione fisica — spiega Basso Ricci —. Il progetto voleva però arrivare a portare qui anche gli studenti normodotati, i compagni di classe, per far conoscere l’attività che svolgiamo. Ci siamo riusciti dopo diverso tempo, e nei giorni scorsi quindici studenti hanno iniziato a svolgere delle ore di volontariato con noi».
IL REGOLAMENTO
Fino a mercoledì 25 giugno 2025 è possibile segnalare i volontari meritevoli del riconoscimento civico di ‘Un cuore in ogni quartiere’. L’apposito coupon può essere consegnato alla portineria del palazzo comunale, oppure alla redazione del quotidiano ‘La Provincia di Cremona e Crema’ (via Cavour 53); possibile anche il voto online attraverso il sito comune.crema.cr.it.
Copyright La Provincia di Cremona © 2012 Tutti i diritti riservati
P.Iva 00111740197 - via delle Industrie, 2 - 26100 Cremona
Testata registrata presso il Tribunale di Cremona n. 469 - 23/02/2012
Server Provider: OVH s.r.l. Capo redattore responsabile: Paolo Gualandris