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CASALMAGGIORE. TASSE

Evasori della Tari, recuperato un milione

Rifiuti: la giunta approva le nuove tariffe, aumento lieve, attenzione alla fasce deboli

Davide Luigi Bazzani

Email:

davideluigibazzani@gmail.com

17 Giugno 2025 - 20:40

Evasori della Tari, recuperato un milione

CASALMAGGIORE - ​​​​​​Attenzione alle fasce deboli per la Tari. La giunta comunale, nella seduta del 12 giugno presieduta dal sindaco Filippo Bongiovanni, ha approvato all’unanimità le tariffe corrispettive sui rifiuti per l’anno in corso.

La decisione segue l’aggiornamento del Piano Economico Finanziario 2024-2025, già validato con deliberazione del consiglio comunale, e si colloca nel quadro della regolazione nazionale definita da Arera, l’Autorità per l’Energia, le Reti e l’Ambiente. Nel corso della seduta consiliare di maggio, il direttore generale della Casalascam Filippo Bertolotti, ha chiarito che le tariffe del 2025, pur facendo parte del piano quadriennale approvato nel 2021, vengono ricalcolate ogni anno sulla base delle utenze attive e che l’aumento medio previsto quest’anno è del 2,79%. Ha inoltre confermato che la gestione delle insolvenze si mantiene stabile, con un tasso di morosità pari al 6%, senza segnali di peggioramento. Ha infine ricordato che tra il 2016 e il 2024 il Comune di Casalmaggiore ha recuperato oltre un milione di euro in evasione Tari, un risultato frutto di un lavoro costante che ha permesso di contenere le tariffe.

Il totale dei costi da coprire attraverso le tariffe è di 2.648.287 euro. Il calcolo si basa sul metodo tariffario ‘Mtr-2’, che fissa regole nazionali uniformi e introduce un limite alla crescita annua delle entrate tariffarie, stabilito per il 2025 nella misura massima del 4,30%. Le tariffe sono calcolate sulla base della superficie imponibile e della produttività media dei rifiuti delle diverse utenze, suddivise tra domestiche e non domestiche. L’approccio adottato segue il principio ‘chi inquina paga’ sancito dalla direttiva europea 2008/98/CE. La ripartizione tra utenze domestiche e non domestiche tiene conto dei costi fissi e variabili del servizio, che devono trovare integrale copertura. Inoltre, il Comune ha scelto di mantenere l’impostazione normativa che consente l’uso di coefficienti semplificati per il calcolo della tariffa, come previsto dal DPR 158/1999.

La giunta ha stabilito che il pagamento della tariffa per il 2025 avverrà in tre rate con scadenza il 31 luglio, il 31 agosto e il 28 febbraio 2026. Sull’imponibile si applicano anche il tributo provinciale per le funzioni ambientali nella misura del 5% e l’Iva al 10%.

Particolare attenzione è stata riservata alle famiglie in difficoltà economica. In applicazione del Dpcm del 21 gennaio 2025 e della delibera Arera del primo aprile 2025, è stata introdotta una riduzione automatica del 25% dell’importo dovuto per le famiglie con Isee inferiore a 9.530 euro, soglia che sale a 20.000 euro per i nuclei con almeno quattro figli. Il bonus sarà applicato direttamente, senza necessità di domanda da parte dei cittadini.

La delibera sarà trasmessa al ministero dell’Economia e delle Finanze tramite il portale del federalismo fiscale, come previsto dalla normativa.

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