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NELLA MORSA DEL CALDO

Canicola senza tregua e temperature da record

Quella percepita ieri ha oscillato fra i 36 e i 37 gradi. Boom di vendite di integratori anti-fatica. Cresce il numero dei malesseri soprattutto tra gli anziani. Occhi puntati sul Pronto soccorso

Elisa Calamari

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15 Giugno 2025 - 05:15

Canicola senza tregua e temperature da record

CREMONA - Scipione l’africano non dà tregua e anche ieri in provincia la temperatura percepita ha raggiunto i 36-37 gradi, mentre quella reale ha toccato il picco giovedì arrivando a 35,8 gradi in città. Un mese da record, perché dal confronto con gli anni passati si nota un notevole incremento: basti pensare che il 13 giugno di quarant’anni fa la media giornaliera era di 21,3 gradi mentre quella attuale supera i 26, con minime che non scendono sotto i 20. Non a caso Cremona è al terzo posto nazionale per incremento delle temperature rispetto al decennio precedente. Al momento però il pronto soccorso dell’Asst di Cremona non ha registrato un incremento dei numeri legato ai malori estivi da caldo: gli accessi sono tanti (e in costante aumento da mesi indipendentemente dalla stagione) ma secondo il personale sanitario non sono strettamente collegabili alle temperature. Ieri alle 12.30, ad esempio, il presidio cittadino risultava sovraffollato con 46 pazienti in cura e 2 in attesa. Stessa cosa a Crema con 27 in cura e 4 in attesa. La tipologia di malesseri, però, sembra appunto in media con gli altri periodi dell’anno: significa che quasi sempre i malori da caldo vengono curati in autonomia.

La colonnina di mercurio che si alza significa anche corsa agli integratori: «Sali minerali, potassio e magnesio in primis, vanno per la maggiore – spiega Rosanna Galli, farmacista e presidente di Federfarma Cremona –. Registriamo un incremento di vendite da qualche giorno, proprio in corrispondenza dell’incremento delle alte temperature. I prodotti più richiesti sono i soliti, generalmente quelli più comuni e pubblicizzati. Per il momento le misurazioni della pressione restano invece nella norma, quel che si nota sensibilmente è invece il calo dell’afflusso dei clienti nel pomeriggio: chi deve fare acquisti in farmacia lo fa al mattino, prima possibile, e poi dopo pranzo c’è il deserto». Oltre agli integratori – che sono al primo posto anche nelle vendite della settimana su Amazon – c’è una lieve salita, al momento non preoccupante, nelle vendite di prodotti per il mal di gola: «Chi lamenta il disturbo lo collega quasi sempre all’uso dell’aria condizionata». Gli sbalzi, specialmente quando si è già molto accaldati e sudati, possono infatti favorire brevi malanni estivi. Infine, è fisiologico, e non solo in farmacia, l’incremento di acquisti di creme e lozioni solari. Anche sul web le ricerche relative ai prodotti citati sono salite nelle ultime settimane del 154%, segno anche dell’avvicinarsi delle vacanze per molti.

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I medici ricordano che per contrastare disidratazione, cali di pressione, vertigini e crampi la cosa più importante è adottare uno stile di vita che esponga il meno possibile all’impatto termico: frequentando ambienti climatizzati o ventilati, evitando di esporsi al sole negli orari più caldi, limitando l’attività fisica pesante e bevendo molta acqua, evitando invece l’alcol che porta ad un peggioramento della disidratazione. Infine, anche l’abbigliamento è importante: preferibili i tessuti che possano garantire traspirazione e con dei colori adeguati. Tornando alla protezione solare: l’indice Uv degli ultimi giorni a Cremona è salito parecchio, infatti mercoledì e giovedì ha raggiunto il livello ‘molto alto’ (8-10) che significa la necessità di una protezione speciale evitando l’esposizione nelle ore centrali della giornata, indossando occhiali da sole e cappello. Curiosità preoccupante: secondo uno studio di YouGov Survey solo la metà della popolazione italiana utilizza regolarmente la protezione solare e il 20% di chi non lo fa afferma di evitarle per abbronzarsi maggiormente. Ignorando, però, i rischi per la salute.

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