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IL FRONTE DELLA SICUREZZA

Abbracci e furti: la banda si scatena, anziani nel mirino

A una donna è stato sottratto l’orologio, a un uomo il portafoglio

Nicola Arrigoni

Email:

narrigoni@laprovinciacr.it

14 Giugno 2025 - 21:40

 Abbracci e furti: la banda si scatena, anziani nel mirino

CREMONA - Sono indifferentemente uomini o donne. Fermano il mal capitato e fingono di essere una vecchia conoscenza, lo stupore per un incontro, dopo tanti anni in cui ci si è persi di vista. La vittima non sa cosa fare, spesso è una persona anziana, è presa in contropiede e non reagisce. È un attimo. Lo sconosciuto che finge una conoscenza di anni ormai trascorsi, abbraccia improvvisamente la vittima. E il gioco è fatto. L’ignaro signore o l’ignara signora, un po’ storditi, lasciano fare. Lo sconosciuto che finge familiarità, quando se ne va, si porta via l’orologio o il portafoglio. Questione di un istante.

Episodi simili si ripetono da qualche giorno in zone centrali della città, in vicoli non troppo frequentati. È accaduto a una signora nei pressi di via Bissolati. Mentre entrava in casa, si è sentita chiamare da una donna, e poi abbracciare alle spalle: «Ciao, da quanto non ci si vede. Ora sono incinta, aspetto una bambina». E poi l’abbraccio. Tutto in un momento. Ma una volta in casa la signora si è resa conto che non aveva più l’orologio. Stessa strategia per un’altra vittima nei pressi di via Dei Mille. Questa volta l’abbraccio amicale ha riguardato un uomo che si è visto sottrarre il portafoglio da un presunto amico di infanzia. C’è chi ha già denominato questi malviventi ‘La banda degli abbracci’, uomini e donne che si presentano ben vestiti e curati. Sono italiani, appaiono affidabili e credibili, vanno a colpo sicuro, approfittando dell’effetto sorpresa e della buona fede di persone su con l’età, magari colte di spalle mentre entrano in casa o indaffarate a portare le borse della spesa. L’incontro è così fulmineo e inatteso che è difficile sottrarsi.

La ‘banda degli abbracci’ sembra procedere impunita. Così un tamtam nel quartiere sta mettendo in guardia tutti. «Facciamo le vie grandi — dicono due signore —, andiamo dal macellaio, poi ci dirigiamo a casa insieme, non si sa mai». In tempi di insicurezza urbana, ora anche gli abbracci sono diventati una minaccia. Diffidare della familiarità che arriva inattesa, da sconosciuti, è l’imperativo. Per non essere borseggiati.

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