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CREMONA. L’ESTATE DEI CANTIERI

Il sottopasso è chiuso: via Castelleone in tilt

In via Sesto stop ai lavori di Padania Acque: «Li riprenderemo quando il comparto sarà ok»

Massimo Schettino

Email:

mschettino@laprovinciacr.it

13 Giugno 2025 - 05:10

Il sottopasso è chiuso: via Castelleone in tilt

CREMONA - I cartelli ci sono da mercoledì sera, ma si sa che l’abitudine conta più delle indicazioni. Così ieri mattina molti cremonesi, forse memori del caos delle settimane scorse, hanno sottovalutato la segnaletica e hanno percorso via Castelleone fino all’incrocio con via Bergamo e si sono trovati la strada sbarrata dalle reti del cantiere. Da qui un po’ di caos nelle manovre, colpi di clacson e anche un lieve incidente poco prima delle 9 fra due auto impegnate nella svolta a U. Ma di tempo per abituarsi i cremonesi ne hanno in abbondanza: chiuso da ieri, resterà infatti sbarrato fino a ottobre il sottopasso di via Bergamo per i veicoli che viaggiano in direzione porta Milano. Chiusa anche via Bergamo. Intanto, una buona notizia arriva da via Sesto, dove il cantiere sull’acquedotto dovrebbe essere rimosso già oggi. Spiega l’ad di Padania Acque, Alessandro Lanfranchi: «Abbiamo incontrato una falda alta, ma penando un po’ avremmo potuto completare l’intervento. Il tema vero è la concomitante chiusura di via Castelleone. Abbiamo quindi deciso di rinviare il cantiere. Lo apriremo quando il comparto avrà meno problemi di viabilità».

Il sottopasso è uno snodo molto importante che collega la parte Nord della città con il centro. Scrive il Comune, in una nota, che «i percorsi alternativi per raggiungere il centro cittadino sono indicati da apposita segnaletica già posizionata alla quale si invita a prestare la massima attenzione anche da parte di pedoni e ciclisti. Ulteriori modifiche per esigenze di cantiere, nonché finalizzate a ridurre i disagi e facilitare la circolazione nella zona, saranno adeguatamente comunicate». L’interruzione del sottopasso non è cosa da poco, così come non da poco sono i lavori che sono in corso in quell’area: serviranno alla realizzazione dell’opera idraulica che risolverà il problema degli allagamenti del sottopasso di via Bergamo. Finanziata interamente con risorse del Ministero dell’Interno, il costo dell’opera è di 1.010.000 euro.

Le strade alternative non sono molte. Chi vuole raggiungere la parte ovest della città deve imboccare via Sesto e da lì raggiungere via Milano. Oppure da via Fabio Filzi e via San Francesco può imboccare il cavalcavia del Cimitero e immettersi in via Dante, già voltato nella direzione giusta. Chi invece vuole raggiungere porta Venezia deve proseguire su via San Francesco fino a via San Bernardo e arrivare in via Brescia. Chi è diretto nella parte Sud della città può utilizzare la tangenziale e uscire in via Trebbia o in viale Po. Il problema è che quasi tutte queste alternative presentano difficoltà: in largo Moreni c’è un altro cantiere, così come in via Massarotti, in via San Bernardo c’è un passaggio a livello.

In via Sesto, poi, è un gioco dell’oca: prima occorre fermarsi un giro per un senso unico alternato regolato da un semaforo per il cantiere di Padania Acque, che ora verrà rimosso. Poi, se il lancio di dadi è fortunato, si arriva all’incrocio con via Milano e qui si rischia di finire nella casella della prigione. Già trafficatissima, infatti, la strada viene interrotta più volte al giorno dal passaggio a livello. Quando succede nelle ore di punta, la coda e l’attesa è smisurata da una parte e dall’altra. A questo ‘carico’ si aggiunge ora il flusso in arrivo da via Sesto dei veicoli che normalmente avrebbero percorso via Bergamo o via Castelleone. Il tilt è dietro l’angolo. Un’interlocuzione con Trenord o Trenitalia per capire se è possibile qualche modifica alla circolazione dei treni in modo da ridurre la frequenza delle interruzioni viene esclusa dal Comune: non possiamo chiedere la modifica del traffico ferroviario per un cantiere cittadino.

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Commenti all'articolo

  • bvrtpt

    13 Giugno 2025 - 09:11

    La gestione dei cantieri è a dir poco scandalosa: oltre al sottopasso di Via Bergamo, una menzione speciale va ai lavori in corso a barriera Po: intervento programmato al contrario (prima la parte di Via del Porto meno impattante sul traffico, pur già sventrando subito la rotatoria), lavori fermi di sabato e domenica, nessun presidio semaforico in tangenziale... uno schifo!!

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