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CASTELVERDE. LA POLEMICA

«Il Comune ci ha abbandonato»

La società di calcio polemizza: «Senza sostegno rischiamo lo stop». L’assessore Tinelli replica: «Non possiamo dare contributi come in passato»

Luca Luigi Ugaglia

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redazione@laprovinciacr.it

11 Giugno 2025 - 05:25

«Il Comune ci ha abbandonato»

CASTELVERDE - «Il Comune non ci dà più i contributi, per di più ora ci fa pagare gli impianti sportivi e l’Associazione Calcio Castelverde rischia di chiudere». Sono in tanti quelli che hanno interpretato in chiave apocalittica il post polemico pubblicato su Facebook dal presidente Adriano Arcari.

Stando a quello che lui dice, la decisione di tagliare i fondi ha creato grossi problemi alle casse del sodalizio che tra prima squadra, Juniores e settore giovanile garantisce di divertirsi con il pallone a 250 atleti.

«Avevamo in essere una concessione da parte della passata amministrazione comunale (sempre a guida dell’attuale sindaco Graziella Locci, ndr) - scrive Arcari sui social - frutto di assegnazione da una gara d’appalto, che ci garantiva un contributo di 20mila euro tutti gli anni, previa presentazione di relative fatture di spesa. Nell’ultimo anno questo contributo ci è venuto a mancare per una scelta netta e incomprensibile dell’amministrazione. Inoltre l’utilizzo del campo di Costa Sant'Abramo e della palestra, che è sempre stato gratuito, è diventato a pagamento. Alle famiglie non chiediamo un aumento delle quote perché non è nella nostra filosofia, perché siamo consapevoli e responsabili che la nostra proposta di fare sport è un servizio per il territorio. Saremo costretti a tagliare le spese e di conseguenza a non proporre alcune squadre: il frutto dei nostri sacrifici di questi anni e di un qualcosa in cui abbiamo sempre creduto rischia di perdersi in questo modo».

Ovviamente lo sfogo sui social ha sollevato un polverone con tuoni e fulmini lanciati verso l’amministrazione, accusata di essere insensibile. Per non parlare dei botta e risposta ‘pepati’ via web tra volontari, genitori e consiglieri di maggioranza e opposizione. «Stanno ottenendo i primi successi dell’operazione partita 10 anni fa – annota un volontario - con lo scopo finale di demolire la società per motivi totalmente incomprensibili e inconcepibili, non arrivando a capire che il danno più grosso lo stanno facendo alla comunità di Castelverde».

«Un’amministrazione pubblica che non si preoccupa – scrive invece un altro sportivo – o peggio ancora trascura la politica sportiva nel proprio territorio è indegna di governare ed è da mandare a casa al più presto».

A chiarire la posizione del Comune, nel tentativo di dissipare tutti i dubbi, è l’assessore allo Sport Nicola Tinelli: «Il Comune – precisa il braccio destro del primo cittadino - in tutti questi anni ha sempre dato il contributo perché fosse finalizzato alla formazione sportiva e educativa dei giovani, bambini e ragazzi, che desiderano frequentare la scuola calcio; in diversi incontri abbiamo precisato che l’AC Castelverde, per quanto sia la realtà sportiva più numerosa del nostro territorio, non è comunque la sola a proporre attività sportive con finalità educative e ogni amministrazione deve prestare attenzione a tutti».

Continua l’assessore: «L’Ac Castelverde vanta dodici squadre di allievi paganti e una prima squadra di tutto rispetto, con un budget di partenza importante dovuto alla quota di 280 euro richiesta ai singoli iscritti e solo una parte di loro è residente. Faccio anche presente il fatto che negli ultimi cinque anni il Comune ha erogato alla squadra 135mila euro, quindi nulla può esserci rimproverato, ma l’amministrazione, che gestisce il denaro dei cittadini, non può continuare a sostenere in modo così importante la società sportiva e a questo si aggiungono le norme degli enti locali in base alle quali i contributi possono essere erogati solo alle famiglie tramite voucher o dote sport».

Arrivano anche i classici puntini sulle ‘i’: «Nel maggio 2024 – continua l’assessore - l’amministrazione uscente, dopo vari incontri con l’AC Castelverde, ha affidato in modo diretto, su presentazione di un progetto quinquennale, il campo comunale di Castelverde. Si è impegnata anche ad erogare il contributo di 20mila euro per abbattere il costo delle rette dei giocatori minorenni, ma il delegato della società ha firmato l’affidamento diretto del campo sportivo rifiutando la sovvenzione comunale vincolata a dare un beneficio diretto alle famiglie. Quanto ai progetti della società, ritengo che sarebbe opportuno ricordare che le associazioni possono cercare, contattare sponsor o partner che le supportino. Il Comune farà sempre la sua parte, ma deve farla anche l’AC Castelverde attivando, come ha fatto nel 1987 quando è nata, le modalità più opportune per interloquire con l’amministrazione e con i privati per gestire al meglio progettazione e relazioni. Per quanto riguarda la novità del pagamento di palestra e strutture - rimarca l’assessore - siamo stati costretti a far pagare una cifra simbolica che è comunque molto al di sotto delle tariffe in vigore per le strutture sportive, perché la normativa impone che non si possono concedere gratuitamente gli impianti pubblici».

Conclude Tinelli: «Come amministrazione siamo stati contattati da diverse famiglie che desiderano chiarezza: le incontreremo presto per spiegare, dati alla mano, quanto abbiamo fatto fino ad oggi e quanto potremo fare in futuro».

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