L'ANALISI
10 Giugno 2025 - 16:16
CASALMAGGIORE - A poco più di due mesi dalla loro rimozione, avvenuta martedì 8 aprile 2025, le campane del palazzo municipale di Casalmaggiore sono tornate al loro posto ieri, lunedì 9 giugno 2025, con un’operazione altamente spettacolare che ha catturato l’attenzione di tante persone.
L’intervento di restauro è stato realizzato dall’impresa Sabbadini Campane di Fontanella (Bergamo) con il supporto indispensabile, ieri, per la movimentazione dei materiali, della DB Autotrasporti di Verdellino (Bergamo) e della sua gru.
Presenti il sindaco Filippo Bongiovanni e il responsabile del Settore Lavori Pubblici, Enrico Rossi, che hanno assistito alle fasi di riposizionamento. Le campane, rimosse per consentire il restauro del castello campanario e delle scale a chiocciola, rappresentano un simbolo della storia casalasca. «La campana più grande – ricorda Bongiovanni – risale al 1645. Si trovava nella chiesa di Santa Lucia, nella zona di via Saffi, dove c’è la torre littoria. Quella più piccola invece è del 1815. L’intenzione è di farle suonare ogni mezzogiorno». Un gesto che non solo ripristinerà una tradizione, ma sottolineerà l’importanza di questi manufatti per l’identità della comunità.
L’operazione di rimozione, annunciata lo scorso dicembre, aveva richiesto la chiusura temporanea di un tratto di piazza Garibaldi per permettere l’intervento della grande autogru. Il progetto, redatto da Gianpietro Bettani Lamera e approvato dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio, rientra in un investimento di 83mila euro, inserito nel bilancio triennale 2024-2026 del Comune. Come aveva spiegato il vicesindaco e assessore ai Lavori Pubblici Giovanni Leoni in occasione della rimozione, «restaurare questa struttura significa prenderci cura della nostra storia e consegnarla in buone condizioni alle generazioni future». L’intervento, oltre a garantire la sicurezza strutturale, punta a valorizzare il patrimonio architettonico del palazzo municipale, un bene che, come sottolineato da Leoni, «non solo svolge una funzione pratica, ma racconta anche chi siamo».
Con il ritorno delle campane, il restauro del castello campanario volge al termine, segnando un passo significativo nella tutela e nella valorizzazione del patrimonio storico di Casalmaggiore. La direzione dei lavori, affidata a Rossi, ha assicurato il rispetto delle tempistiche e degli standard richiesti per un intervento di tale rilevanza. Ora, il suono delle campane tornerà a scandire il tempo della città, rinnovando un legame profondo con la sua storia.
Copyright La Provincia di Cremona © 2012 Tutti i diritti riservati
P.Iva 00111740197 - via delle Industrie, 2 - 26100 Cremona
Testata registrata presso il Tribunale di Cremona n. 469 - 23/02/2012
Server Provider: OVH s.r.l. Capo redattore responsabile: Paolo Gualandris