L'ANALISI
09 Giugno 2025 - 15:22
Un'auto dei carabinieri
CREMA - È stata arrestata per la seconda volta una donna di 28 anni, già nota alle forze dell’ordine, sorpresa a violare il divieto di avvicinamento all’ex compagno. L’intervento è avvenuto nel pomeriggio del 7 giugno a Crema, grazie alla pronta attivazione dei Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile.
La misura restrittiva nei confronti della donna era stata disposta a fine ottobre 2023, dopo una denuncia dell’ex compagno. Tuttavia, nel gennaio 2024, la donna era già stata arrestata dai Carabinieri di Montodine per aver trasgredito il provvedimento. In seguito a quell’episodio, nei suoi confronti era stata applicata la misura cautelare degli arresti domiciliari, poi revocata e sostituita con un nuovo divieto di avvicinamento, questa volta rafforzato dall’uso del braccialetto elettronico.
Nonostante ciò, la 28enne ha deciso comunque di recarsi presso l’abitazione dell’ex compagno. Intorno alle 14.30 del 7 giugno, l’allarme del braccialetto elettronico ha segnalato alla centrale operativa dei carabinieri di Crema la sua presenza nelle immediate vicinanze della persona protetta. Quasi in contemporanea, è arrivata anche una telefonata della vittima, che segnalava che la ex compagna si trovava sul pianerottolo di casa sua, dove bussava e suonava con insistenza nel tentativo di entrare.
La pattuglia si è recata immediatamente sul posto e ha trovato la donna, in forte stato di agitazione, davanti alla porta dell’uomo. Dopo averla identificata, i militari l’hanno accompagnata in caserma, dove è stata dichiarata in arresto e trattenuta nelle camere di sicurezza.
La mattina del 9 giugno, l’arresto è stato convalidato dal giudice, che ha deciso di confermare la misura cautelare del divieto di avvicinamento con l’applicazione del braccialetto elettronico, disponendo tuttavia la liberazione della donna.
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