L'ANALISI
04 Giugno 2025 - 05:10
CASALMAGGIORE - Quasi 200mila euro di introiti derivanti dalle sanzioni per violazioni al Codice della Strada nel 2024. Questo è il dato che emerge dal rendiconto finale approvato dalla giunta comunale. Si tratta di un passaggio importante per garantire trasparenza sull’utilizzo delle risorse raccolte attraverso le multe, un tema che riguarda da vicino la sicurezza stradale e la qualità della vita in città.
Il totale delle entrate ammonta, per la precisione, a poco più di 198mila euro, provenienti dalle sanzioni generali, a cui si aggiungono circa 1.880 euro legati alle infrazioni per eccesso di velocità sulle strade non di proprietà comunale. Nessun introito, invece, è stato registrato per violazioni commesse sulle strade provinciali o per multe elevate da altri organi di polizia.
Questi fondi sono destinati non solo a coprire spese operative, ma soprattutto a restituire valore alla comunità, migliorando la sicurezza sulle strade e rafforzando i servizi legati alla viabilità. Una parte consistente delle risorse, oltre 32mila euro, è stata infatti indirizzata a interventi di segnaletica stradale, fondamentale per la prevenzione degli incidenti. Più di 25mila euro sono stati utilizzati per il noleggio di apparecchiature per il controllo della velocità e lettori varchi, strumenti tecnologici sempre più indispensabili per avere un monitoraggio efficace.
Non meno importante è l’investimento nella formazione e nell’educazione stradale, con circa 1.700 euro spesi per sensibilizzare i cittadini, in particolare i più giovani, sull’importanza delle regole di sicurezza. Anche il personale di polizia locale ha beneficiato delle risorse, con 6mila euro destinati alla previdenza complementare. Oltre 24mila euro sono stati utilizzati per la manutenzione delle strade, mentre quasi 19mila euro hanno permesso l’acquisto di nuovi mezzi e attrezzature, aggiornando così il parco comunale.
Il Comune ha inoltre destinato circa 2.100 euro per rafforzare ulteriormente la segnaletica e il potenziamento delle attività di controllo sul territorio.
Come previsto dalla normativa nazionale, tutti questi dati sono stati trasmessi entro il 31 maggio al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e al ministero dell’Interno, mentre il Comune ha pubblicato il rendiconto dettagliato sul proprio sito istituzionale.
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