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TRA CREMONA E CASTELVETRO

Il cantiere senza data, avanza l’ipotesi 2026

Tutti gli indizi, e le richieste locali, portano allo slittamento di almeno un anno

Elisa Calamari

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30 Maggio 2025 - 05:05

 Il cantiere senza data, avanza l’ipotesi 2026

CASTELVETRO - Sempre più concreta l’ipotesi di lavori sulla carreggiata del ponte di Po a partire dall’estate prossima: anche se la Provincia di Piacenza non ha comunicato ufficialmente il rinvio (fra l’altro richiesto più volte dal sindaco Silvia Granata), ma ci sono due indizi che portano in quella direzione.

Il primo: Anas, che gestisce la statale Padana Inferiore e anche il viadotto, ha appena affidato la progettazione degli ulteriori interventi di manutenzione straordinaria da 8,5 milioni di euro. Come suggerito da enti locali e categorie economiche, potrebbero a questo punto essere accorpati ai lavori nella parte piacentina del ponte, già affidati alla ditta Paolo Beltrami ed eseguiti solo per quanto riguarda i rinforzi sottostanti in golena.

Secondo indizio: a novembre di quest’anno e fino a maggio 2026 è in programma il cantiere per la realizzazione della nuova rotatoria all’incrocio tra statale 10 e provinciale 588 Due Ponti, che stando a quanto richiesto dagli amministratori non potrà svolgersi in concomitanza con il senso unico sul ponte, per non creare doppi disagi alla circolazione. Da qui la deduzione: niente semafori e chiusure fino alla seconda metà dell’anno prossimo.

Martedì pomeriggio in municipio, a esplicita domanda di Granata, il dirigente provinciale Davide Marenghi ha però detto solo che non ci sono aggiornamenti rilevanti sulla tempistica del cantiere. Insomma, ancora nessuna data da comunicare ai cittadini. L’occasione dell’incontro è stata la presentazione del progetto della nuova viabilità a Croce ai consiglieri comunali: «Innanzitutto c’è grande soddisfazione per la conferma dei fondi già stanziati per quest’opera – ha commentato al termine il sindaco di Castelvetro –, che non subiranno i tagli annunciati dal Governo. Abbiamo approfondito le fasi di cantiere della rotatoria e ho chiesto di non creare accodamenti significativi, consapevoli delle criticità che vengono a crearsi soprattutto in caso di chiusura del casello A21 e in caso di lavori sul ponte».

La rotonda e gli innesti costeranno 1 milione e 20mila euro: 640mila euro dalla Provincia con fondi propri (in parte da proventi delle sanzioni da Codice della strada) e 380mila euro dallo Stato. Marenghi e il tecnico provinciale Andrea Reggi hanno spiegato che in discesa dal cavalcavia ferroviario sarà realizzato un nuovo innesto, che sfrutterà lo spazio in cui attualmente si trova l’ex casa cantoniera dell’Anas (destinata ad essere demolita) e lì sarà allargata la carreggiata.

In attesa dei due importanti maxi cantieri che risolveranno buona parte delle criticità viabilistiche di Castelvetro, Granata fa sapere di avere nuovamente sollecitato Anas circa le buche sul ponte: «Pur sapendo che al momento la struttura è appunto interessata dai lavori della Provincia, occorre prestare attenzione alla manutenzione ordinaria». Soprattutto in considerazione del fatto che una data certa sulle riasfaltature complete ancora non c’è. E pare appunto di capire che se ne riparlerà fra diversi mesi.

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