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CREMONA. I SERVIZI COMUNALI IN APPALTO

Mense scolastiche a gara, conterà solo la qualità

Le linee guida decise dalla giunta dopo il confronto con il Comitato dei genitori

Massimo Schettino

Email:

mschettino@laprovinciacr.it

01 Giugno 2025 - 05:15

Mense scolastiche a gara, conterà solo la qualità

CREMONA - Sarà la qualità dei menu proposti, misurata anche attraverso la soddisfazione delle famiglie e dei bambini, a fare la differenza nell’aggiudicazione del prossimo appalto del servizio di ristorazione scolastica nelle scuole comunali (asili nido e infanzia) e di pertinenza comunale (infanzia e primarie) e rispettivi eventuali centri estivi. «Le nuove linee guida — spiega l’assessore all’Istruzione, Roberta Mozzi — sono molto chiare e tengono anche conto del confronto che abbiamo avuto in questi mesi con il Comitato Genitori Mensa. L’amministrazione, come dimostrano i tanti riconoscimenti ottenuti dal servizio mensa, ha sempre tenuto alla qualità alta e ora mettiamo ulteriore attenzione agli standard, sempre tenendo in conto, naturalmente, i valori nutrizionali e organolettici dettati dall’Asst».

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Le nuove linee guida sono state decise dalla Giunta comunale mercoledì e vanno incontro anche alle richieste del Comitato che, dopo aver raccolto dati a novembre con un apposito questionario su quante volte i bambini consumano effettivamente i pasti serviti a scuola, aveva concluso che «una quantità enorme di cibo finisce ogni giorno nel cestino». Su questo tema anche Maria Vittoria Ceraso (Oggi per Domani), sempre a novembre, aveva proposto con un ordine del giorno «la pesatura di tutti gli avanzi presenti nei piatti a fine pasto per valutare in maniera oggettiva il cibo sprecato e far partire eventualmente azioni correttive». E il nuovo bando prevede, appunto, il «monitoraggio costante degli avanzi e implementazione di azioni concrete per prevenire e ridurre gli sprechi alimentari».

Ma le novità sono diverse, con la premessa che «il servizio di ristorazione scolastica attualmente in essere garantisce standard qualitativi consolidati e positivi». Ma l’amministrazione vuole «promuovere un costante percorso di miglioramento, orientato all’innalzamento della qualità complessiva», «in virtù dei suggerimenti pervenuti da insegnanti e genitori». Per fare questo sarà indetta una procedura di gara aperta che preveda un prezzo unitario ‘base’ per il pasto e le derrate in modo da garantire che l’aggiudicazione premi totalmente gli elementi qualitativi del servizio. Che vengono elencati: qualità certificata e varietà delle materie prime impiegate; controlli analitici sistematici sulla qualità delle materie prime, dei pasti e del servizio nel suo complesso; valorizzazione della relazione educativa tra il personale addetto alla distribuzione del pasto, i bambini e il personale scolastico; promozione di azioni formative, informative e comunicative rivolte agli utenti e specifiche per gli operatori; gestione sostenibile dei rifiuti; rilevazione sistematica della customer satisfaction da parte delle famiglie e degli utenti; indagine periodica sulle abitudini alimentari dei bambini, utile per calibrare l’offerta nutrizionale.

Inoltre, è previsto l’utilizzo in tutti i plessi scolastici di tablet per la prenotazione dei pasti. Il canone annuale sarà compreso nel prezzo ‘base’ dell’offerta. Il contratto in corso si conclude il 31 agosto e quello nuovo prevederà una durata contrattuale massima di sei anni scolastici, prorogabile di ulteriori tre.

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