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CREMONA. APPALTO SAAP BOCCIATO

Le opposizioni all'attacco: «L'assessore Della GIovanna si dimetta»

I capigruppo Alessandro Portesani (Novità a Cremona), Jane Alquati (Lega) e Andrea Carassai (Forza Italia): «Virgilio e la sua Giunta alla sbando»

La Provincia Redazione

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31 Maggio 2025 - 18:45

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CREMONA – Dopo la sentenza del Tar di Brescia che ha annullato l’assegnazione del servizio Saap a una cooperativa bergamasca, le opposizioni chiedono le dimissioni dell’assessore ai Servizi Sociali Marina Della Giovanna e il ritiro delle deleghe al sindaco Andrea Virgilio.

A firmare la richiesta sono i capigruppo Alessandro Portesani (Novità a Cremona), Jane Alquati (Lega) e Andrea Carassai (Forza Italia), che in una nota parlano di “ennesima pessima figura della Giunta Virgilio” e accusano l’amministrazione di pressapochismo politico e amministrativo. “Lo avevamo detto allora e lo ribadiamo oggi: la decisione di escludere le cooperative cremonesi era sbagliata e incoerente. Il Tar ci ha dato ragione”, scrivono i consiglieri, puntando il dito contro l’assenza di una linea politica chiara sull’affidamento del servizio, fondamentale per garantire l’assistenza scolastica a bambini e ragazzi con disabilità.

Il Tar di Brescia ha infatti accolto il ricorso delle cooperative cremonesi, annullando l’aggiudicazione del servizio a favore di un ente non locale. Secondo la sentenza, la procedura avrebbe presentato vizi sostanziali tali da compromettere la legittimità dell’appalto.

Nella nota, le opposizioni parlano di una “gravissima debacle politica e tecnica” e accusano il Comune di non aver mai definito un indirizzo politico sull’intero procedimento. Il servizio, sottolineano, è potuto proseguire soltanto grazie all’intervento del sistema cooperativo locale, che ha evitato l’interruzione dell'assistenza agli studenti disabili.

Il caso Saap, aggiungono, si inserisce in un contesto più ampio di criticità amministrative: “Dalla sicurezza al biocombustore, fino alla gestione dei fondi Tamoil, la città è stanca di inciampi e pasticci quotidiani”.

Per fare chiarezza sui prossimi sviluppi, i gruppi di minoranza annunciano la richiesta di convocazione della Commissione consiliare competente, con l’obiettivo di discutere i provvedimenti ancora pendenti e chiedere conto delle responsabilità politiche e amministrative.

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