Cerca

Eventi

Tutti gli appuntamenti

Eventi

L’AGROALIMENTARE DEL FUTURO

«Le nuove generazioni una forza della natura»

Innovazione e competenze: Università Cattolica e CremonaFiere ispirano gli allievi delle superiori

Mariagrazia Teschi

Email:

mteschi@laprovinciacr.it

30 Maggio 2025 - 18:47

«Le nuove generazioni una forza della natura»

I relatori, il pubblico e Biloni

CREMONA - Mettere a sistema competenze, innovazione e formazione è fondamentale per sostenere i giovani che si affacciano per la prima volta al mondo dell’agroalimentare e della zootecnia. Settori strategici oggetto di una profonda evoluzione e di rinnovamento di cui le giovani generazioni sono sempre più protagoniste e profondamente coinvolte per la loro naturale propensione all’innovazione, alla tecnologia e allo sviluppo imprenditoriale con lo sguardo rivolto alla diversificazione e alla multifunzionalità.

Senza perdere di vista la cura per l’ambiente e del benessere animale. Tradizione e innovazione si sono ‘sposate’ perfettamente in occasione dell’incontro promosso oggi nell’aula magna dell’Università Cattolica dalle Fiere Zootecniche Internazionali di Cremona per la Giornata Mondiale del Latte. Qui alla storia del comparto caseario e di tutto ciò che ruota intorno al mondo agrifood si sono unite le nuove generazioni di imprenditori, allevatori e produttori, proprio per parlare di futuro ed esperienza, entrambi necessari per immaginare la crescita e lo sviluppo di un settore sempre in evoluzione.

In platea anche gli studenti delle classi quarte degli istituti superiori Stanga e Torriani. Numerosi i relatori, altrettanto numerosi i temi affrontati, tutti legati alla filiera lattiero-casearia: dalle professioni del futuro nell’agro-alimentare al ruolo dei giovani tra agricoltura, alimentazione e ambiente, dalla presentazione del concorso On the way to Cremona (il laboratorio formativo dedicato agli studenti) alla presentazione dell’80ª edizione delle Fiere Zootecniche Internazionali che si svolgerà dal 27 al 29 novembre prossimi.

Ad aprire il dibattito il preside della facoltà di Scienze agrarie alimentari e ambientali della Cattolica, Pier Sandro Cocconcelli: «Intelligenza artificiale, energia, automotive e settore agroalimentare sono gli ambiti su cui si sta investendo di più nel mondo, in termini di risorse economiche, ricerca e innovazione. La facoltà di Scienze agrarie alimentari e ambientali dell’Università Cattolica ha 70 anni esperienza; il 40% dei nostri docenti è nel 2% dei top Scientist secondo la classifica pubblicata ogni anno da Stanford. Si respira un avvincente ambiente internazionale; studiare da noi significa venire in contatto con quanto di più avanzato c’è in tutte le aree dell’agrifood».

«La filiera della produzione del latte nel nostro territorio rappresenta un settore cruciale per l’economia e l’organizzazione sociale. – spiega il direttore del Dipartimento Diana e presidente Cerzoo Erminio Trevisi —. Il capitale umano è però ancor più fondamentale. Servono braccia, menti raffinate e passione per portare avanti questo settore e non disperdere competenze. Va dunque rafforzata la formazione tecnico-scientifica delle nuove generazioni perché non abbandonino il loro territorio ed intravedano, sin da ora, un ruolo di rilievo in questo ambito di eccellenza».

«Oggi più che mai, grazie alla sinergia tra istituzioni, imprese e mondo accademico, come l’Università Cattolica del Sacro Cuore, la nostra città si conferma un laboratorio dinamico di innovazione e ricerca applicata all’agroalimentare. Darà voce alle nuove generazioni di imprenditori e allevatori» ha commentato il sindaco Andrea Virgilio. «Il comparto oggi offre enormi possibilità e opportunità. Si può e si deve fare di più, ogni giorno. Noi abbiamo fiducia in voi. Abbiatela anche in voi stessi», l’appassionato intervento del professor Edoardo Fornari. A chiudere la mattina la tavola rotonda che ha fatto il punto delle professioni del futuro legate al comparto. Hanno partecipato i professori Giovanni Aresi (Psicologia della salute di comunità), Riccardo Negrini (Zootecnia), Giorgia Spigno (Scienze e tecnologie alimentari), Andrea Fiorini (Agronomia), Giuliano Noci (Ingegneria economico-gestionale al Politecnico).

A seguire gli interventi del direttore e del presidente di CremonaFiere, Massimo De Bellis e Roberto Biloni che ha detto: «Il latte è il frutto di una filiera che unisce in maniera impeccabile tradizione, tecnologia, benessere animale e sostenibilità. Oggi abbiamo respirato un’aria nuova che fa ben sperare per il futuro».

Ha chiuso i lavori l’assessore regionale Alessandro Beduschi: «La zootecnia lombarda è un modello di eccellenza, ma a renderla davvero competitiva per il futuro saranno i giovani. A loro dobbiamo offrire strumenti concreti, formazione specialistica e occasioni reali per conoscere da vicino un settore che oggi è profondamente cambiato: innovativo, tecnologico, ricco di opportunità. Regione Lombardia continuerà a investire nel ricambio generazionale e a costruire ponti solidi tra scuola e mondo del lavoro, perché non può esserci innovazione senza nuove generazioni capaci di raccogliere e rilanciare il patrimonio agricolo del nostro territorio».

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su La Provincia

Caratteri rimanenti: 400