L'ANALISI
30 Maggio 2025 - 16:17
CINGIA DE’ BOTTI - Marino Conti ha festeggiato da poco i suoi 104 anni ed è oggi ospite della Fondazione Germani di Cingia de’ Botti, dove continua a coltivare i suoi affetti, la fede e il ricordo di una vita intensa e autentica.
Nato il 23 maggio 1921 a Scandolara Ravara, Marino viene da una famiglia semplice: il padre calzolaio e la madre casalinga gli trasmettono sin da piccolo i valori del lavoro e della dedizione. Dopo aver frequentato le scuole elementari fino alla quinta, inizia a lavorare nei campi, mestiere che porta avanti fino ai 40 anni.
È nel suo paese che conosce Amalia, la donna della sua vita, con cui costruisce una famiglia e hanno la figlia Virginia. Attorno ai 45 anni, Marino e i suoi cari si trasferiscono a Milano: qui inizia una nuova avventura come autista privato, un mestiere che gli regala l’emozione di viaggiare, scoprire città italiane mai viste e, soprattutto, vedere per la prima volta il mare.
Conclusa la carriera lavorativa, Marino decide di tornare al suo paese natale, Scandolara Ravara, dove ritrova il ritmo lento della vita di comunità e si dedica al volontariato in oratorio e in chiesa, mantenendo viva una fede che ha sempre rappresentato un pilastro fondamentale per lui. Ancora oggi, nella struttura che lo ospita, desidera partecipare alle messe organizzate per gli ospiti.
Accanto alla famiglia e alla religione, Marino ha sempre coltivato passioni come la caccia e il tifo per la sua squadra del cuore, l’Inter, che ha seguito con entusiasmo in ogni stagione.
La sua è una storia esemplare, fatta di sacrifici, conquiste e valori solidi che attraversano le generazioni. A 104 anni, Marino Conti continua a testimoniare quanto siano preziose le radici, la famiglia e la voglia di vivere pienamente, giorno dopo giorno.
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