L'ANALISI
27 Maggio 2025 - 19:06
I rilievi dei carabinieri a Monticelli dopo il tragico schianto
CASTELVETRO PIACENTINO/MONTICELLI - Quello di lunedì è stato un giorno nero lungo le strade della Bassa Piacentina. Iniziato con l’incidente a San Nazzaro costato la vita al motociclista 56enne Davide Quercioli, originario di Forlì ma residente a Monticelli, si è concluso nella tarda serata con la morte di una 49enne torinese in A21 all’altezza di Castelvetro. Si tratta di Silvia Orlando, che viaggiava col marito 48enne proprio in direzione Torino. La loro auto, per circostanze al vaglio della Polizia stradale di Cremona guidata da Ettore Guidone, ha tamponato un mezzo pesante. Poi la carambola spaventosa. La donna è morta sul colpo, mentre l’uomo è stato ricoverato in gravi condizioni all’ospedale di Cremona a causa di trauma cranico e fratture multiple.
All’indomani delle tragedie, c’è chi punta il dito sulle condizioni di sicurezza delle arterie. Lungo la Padana Inferiore, dove lunedì pomeriggio è intervenuta anche Anas istituendo il senso unico alternato, da tempo i residenti lamentano eccessiva velocità dei mezzi. Andando incontro alle richieste degli abitanti di località Quattrocase il Comune ha installato un velobox, ma dall’area del polo logistico sannazzarese sino alle porte del borgo i veicoli continuano a sfrecciare. Ecco perché ora c’è chi chiede un autovelox fisso in grado di multare h24 chi supera i limiti, o la realizzazione di una rotatoria.
In autostrada A21, invece, le due corsie vengono ormai ritenute obsolete vista la mole di traffico (soprattutto pesante) degli ultimi anni.
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