L'ANALISI
27 Maggio 2025 - 05:15
MALAGNINO - Fine anno scolastico, tempo di spettacoli e saluti. Non per gli alunni della scuola primaria ‘Amati’ di Malagnino che, a una settimana dalla data stabilita, si sono visti annullare lo spettacolo teatrale che avrebbe dovuto congedare i bambini e le famiglie da scuola e maestre. Una decisione da parte del dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo G.B. Puerari di Sospiro, del quale la primaria di Malagnino fa parte, Claudio Buzzi di Marco, arrivata come un fulmine a ciel sereno.
«Lo spettacolo è il momento finale di un percorso e un progetto portato avanti durante tutto l’anno scolastico – dicono un gruppo di genitori – per il quale i nostri bambini si sono preparati con grande impegno ed entusiasmo e noi genitori avevamo partecipato con un contributo volontario. A una settimana dalla data stabilita il dirigente scolastico ha di fatto annullato lo spettacolo».
Motivo? La palestra scolastica, dove avrebbe dovuto tenersi lo spettacolo, secondo quanto riportato dai genitori, per il dirigente scolastico non è omologata per ospitare insieme bambini, insegnanti e genitori. «Lo spettacolo, per la prima volta dopo diversi anni, prevedeva l’esibizione di tutte le classi in contemporanea – continuano i genitori – quindi più o meno 130 bambini, a cui aggiungere famigliari e docenti».
La palestra, secondo il documento di agibilità redatto da vigili del fuoco e tecnici, può ospitare fino a 413 persone, secondo il dirigente e il responsabile tecnico non più di 200, come sempre accade per manifestazioni legate alla scuola: una divergenza che di fatto ha portato alla non autorizzazione dello spettacolo.
«Il dirigente è stato irremovibile – continuano i genitori - ha proposto di dividere lo spettacolo in due momenti per evitare problematiche di qualsiasi tipo, ma per come è stato concepito il percorso teatrale e lo spettacolo stesso non è possibile dividere le classi». I genitori, assieme all’amministrazione comunale, si sono mobilitati per cercare una soluzione alternativa che potesse evitare l’annullamento e quindi la delusione dei bambini che a conti fatti «avevano investito tanto in questo progetto, avevano voglia di mettersi in gioco e rendere partecipi noi genitori del loro percorso, ma si vedono negare questo momento. Abbiamo provato a proporre l’oratorio, l’esterno della palestra, il campo sportivo e addirittura che fossero solo i bambini di quinta elementare a fare lo spettacolo in modo che almeno loro e i genitori potessero salutare le maestre al termine di questo loro primo ciclo scolastico. Ma tutte queste opzioni non sono state prese in considerazione».
Con il risultato che alla delusione dei bambini si è aggiunta la profonda amarezza dei genitori. «La prima considerazione da fare è che non è stato annullato nessun evento perchè non c’era alcuna autorizzazione – spiega il dirigente scolastico Claudio Buzzi Di Marco – Non appena giunta tale richiesta, uno spettacolo teatrale per 126 alunni più familiari e docenti, nonostante le fortissime perplessità proprio in considerazione dei numeri molto alti, ho consultato l’Rspp ed altri consulenti. La risposta è stata quella di autorizzare in orario scolastico nella palestra, ma su due turni e con un massimo di due familiari per studente, ovviamente con presenza di addetti antincendio e primo soccorso e obbedendo alle altre prescrizioni normative. Purtroppo l’elevato numero di alunni coinvolti, sommato al numero dei docenti e familiari, non ha consentito di adeguarsi alle direttive suggerite dal responsabile sicurezza».
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