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MANUTENZIONE A RISCHIO

Mariani: «Senza fondi chiuderemo le strade»

Il presidente della Provincia: i tagli delle risorse stanno creando gravi problemi

Elisa Calamari

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24 Maggio 2025 - 05:30

Mariani: «Senza fondi chiuderemo le strade»

Nel riquadro il presidente Roberto Mariani

CREMONA - Il Governo intenderebbe tagliare del 70% i fondi destinati alla sistemazione delle strade provinciali. In Lombardia ciò significa che nel biennio 2025/2026 su 63 milioni di euro stanziati ne dovrebbero arrivare solo 19. Un ‘salasso’ anche per il territorio cremonese, che probabilmente quest’anno dovrà dire addio a 2,6 milioni di euro. «Non solo – tuona proprio il presidente della Provincia, Roberto Mariani –: nel quadriennio 2025/2029 il taglio sarà di quasi 5 milioni di euro».

La decisione arriva dal Ministero delle Infrastrutture e l’Upi (Unione Province d’Italia) si è già mossa per chiedere una revisione del provvedimento e la sospensione del taglio almeno per quanto riguarda l’anno in corso: «Ormai abbiamo già pianificato interventi, da qualche parte sono già partiti progetti o appalti – continua Mariani –, è impensabile una decisione simile perché non sapremmo dove reperire le cifre mancanti. In tutta Italia il taglio è pari a 385 milioni di euro. Quel che dovremo fare noi a questo punto è una revisione delle priorità, perché chiaramente dovremo ulteriormente ridurre gli interventi. A breve sarà anche convocato un incontro con i sindaci cremonesi, perché è giusto sappiano com’è la situazione. Loro giustamente caldeggiano sistemazioni dei tratti che attraversano i rispettivi territori, e lo capisco perché sono sindaco anche io, ma di fronte a un Governo che taglia i fondi alle Province c’è ben poco da fare». Una rigida selezione, ricorda Mariani, era già stata fatta: le esigenze reali parlavano di 55,5 milioni di euro, ma la somma a disposizione per quest’anno era ferma a 4,7.

Al vice premier Matteo Salvini, considerato da più parti il reale promotore di questo provvedimento, il presidente della Provincia di Cremona lancia due provocazioni. La prima: «Visto che in caso di incidenti sulle strade in questione la responsabilità è dell’ente Provincia e del suo presidente, senza fondi per sistemarle potremmo arrivare a decidere di chiuderne alcune». La seconda: «Se non ci consentono di intervenire con le manutenzioni necessarie, lo Stato si riprenda queste strade». Infine la stoccata politica: «Salvini continua a dire che le Province dovrebbero tornare centrali – conclude Mariani –, ma con questa decisione dimostra di predicare bene e razzolare male».

Dopo il caos scoppiato ieri a livello nazionale, dal Governo è stato garantito che si tenterà di recuperare i fondi decurtati. L’Upi, attraverso il presidente Pasquale Gandolfi, ha commentato: «Tutti i presidenti di Provincia ci hanno dato mandato di accendere un faro sulle ripercussioni che questi tagli avrebbero sulla sicurezza degli oltre 120mila chilometri di strade provinciali. Ora aspettiamo quindi che, nella conversione del decreto legge Infrastrutture, il Governo risolva questa emergenza».

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