L'ANALISI
22 Maggio 2025 - 17:06
VAIANO CREMASCO - Protestano i residenti delle case popolari di via 2 Giugno. Sostengono che dalle fosse biologiche escano roditori che possono creare problemi di igiene al caseggiato di proprietà dell’Aler. Del problema si è interessato anche il consigliere di minoranza di Europa Verde Andrea Ladina.
Una questione di cui è parlato nell’ultimo consiglio, in quanto potrebbe essere strettamente collegata a un analogo problema emerso nei giorni scorsi, ovvero il fatto che diverse famiglie della via 2 Giugno fossero rimaste senza telefono fisso, proprio a causa dei topi che rosicchiano i cavi sotterranei. Dal Comune hanno ammesso che l’erosione dei cavi, «anche a giudizio degli operatori dell’azienda telefonica, sia stata causata dai roditori, ma è stato un episodio occasionale».
Il sindaco Graziano Baldassarre durante la seduta ha rassicurato su futuri controlli. «Da ulteriori verifiche effettuate dall’ufficio tecnico, non è emersa una evidente presenza di roditori o di altri animali infestanti e dannosi per le attività umane — precisa —: ricordiamo che nella zona non ci sono magazzini di generi alimentari, di mangimi o realtà della ristorazione, che possano attrarre i topi. Siamo comunque pronti ad ulteriori controlli e verifiche ed è stato dato mandato all’ufficio tecnico di provvedere. Nel caso emerga un’effettiva presenza di una colonia di roditori si provvederà ad un intervento di derattizzazione».
Ladina contrattacca: «Il sindaco minimizza, dimenticando che la via 2 Giugno interseca la via delle case popolari Aler dove sono in funzione 12 fosse biologiche ricettacolo di topi. Sono obsolete, realizzate 41 anni fa quando non esisteva ancora la fognatura comunale. Certamente il compito di eliminare le fosse biologiche e collegare direttamente gli scarichi alla vicinissima fognatura pubblica non è del Comune ma dell’Azienda stessa, ma il sindaco è responsabile della salute sul territorio comunale e dovrebbe darsi da fare e alzare la voce con la direzione Aler per le condizioni degradanti dal punto di vista igienico-sanitario e non girarsi dall’altra parte».
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