Rave Party in un capannone: 45 persone nei guai

CASALROMANO - Quarantadue persone denunciate alla Procura della Repubblica di Mantova e altri 3 ragazzi deferiti alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni. Questo il bilancio della festa non autorizzata di cui hanno fatto le spese le orecchie di diversi piadenesi e drizzonesi nella notte tra sabato e domenica.

I 45 protagonisti, dai 16 ai 49 anni, si erano dati appuntamento nella campagna sperduta nel comune di Casalromano. Hanno suonato e ballato tutta notte fino alle 8,30 della domenica mattina quando un agricoltore, intento nel suo lavoro sui campi, aveva udito la musica ad alto volume provenire da un capannone dismesso nella frazione Fontanella Grazioli. Ed ha pensato di avvertire i carabinieri per questa festa inusuale.

Sul posto sono intervenute svariate pattuglie dei carabinieri della compagnia di Viadana, notando numerose persone in fase di deflusso. La festa era finita. I militari hanno identificato numerosi giovani che, loro malgrado, sono stati costretti a percorrere l’unica strada per abbandonare il capannone. I carabinieri della Stazione di Canneto sull’Oglio, a distanza di una settimana dalla festa, al termine di tutti gli accertamenti del caso hanno ricostruito la ‘notte brava’ dei 45.

A seguito della ricezione della querela da parte del proprietario del capannone, i carabinieri hanno deferito alla Procura della Repubblica di Mantova 42 persone e alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni altri 3 ragazzi. Sono tutti ritenuti responsabili, in ipotesi accusatoria, del reato di invasione di terreni o edifici.

Un paio di soggetti sono stati segnalati alla Prefettura di Mantova quali assuntori di sostanze stupefacenti. I carabinieri hanno rinvenuto un paio di grammi di ketamina ed hascish. I partecipanti alla festa non autorizzata, di età compresa dai 16 ai 49 anni, provengono dal nord Italia e precisamente dalle province di Mantova, Milano, Bergamo, Cremona, Vicenza, Verona, Treviso, Padova, Belluno, Reggio Emilia, Parma, Modena, Trento e Bolzano. Il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari, e l’eventuale colpevolezza dei soggetti, in ordine ai reati contestati, dovrà essere accertata in sede di processo nel contraddittorio tra le parti.

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