L'ANALISI
13 Maggio 2025 - 05:15
VAILATE - «Via Caimi presenta già le prime pecche. Pozzanghere che si formano nel centro della carreggiata e un rapidissimo deterioramento dell’asfalto color ocra, che si sta sfaldando, manco fosse una copertura di pasta frolla». Dalla minoranza di Prima Vailate, il consigliere Pierangelo Cofferati lancia l’allarme, a un mese dalla conclusione dei lavori di rifacimento del manto stradale, voluti dal Comune.
Un intervento che ha diviso a metà il paese, portando alla sostituzione della pavimentazione in sampietrini con una copertura in materiale sviluppato appositamente per questo tipo di interventi: una mescola a base di resine poliolefiniche senza componenti bituminose, dannose per ambiente e salute.
«Molti cittadini — attaccano dall’opposizione — alquanto perplessi, ci hanno fatto notare il rapidissimo deterioramento del nuovo manto di asfalto posato in via Caimi. Si aggiungono pozzanghere e avvallamenti. Siamo certi che il lavoro sia stato fatto a regola d’arte, al di là della scelta di colore e materiale che giudichiamo ancora pessima? Vista la spesa di ben 96mila euro, si pretende almeno che un manufatto con un mese di vita non si sgretoli come la pasta frolla».
Nelle scorse settimane il sindaco del paese, Andrea Trevisan, aveva difeso a spada tratta l’intervento, oggetto di critiche immediate da più parti. «Abbiamo previsto i lavori per lo stato ormai compromesso dell’esistente, causato da anni di mancata manutenzione e per la necessità di adeguare il centro alle nuove sfide climatiche. La scelta dell’asfalto invece dei sampietrini è stata sia tecnica, sia economica. Per strade trafficate, i secondi avrebbero richiesto dimensioni maggiori di quelli in essere e non avrebbero trovato spazio per essere correttamente alloggiati. Inoltre, sarebbe costato oltre il doppio rispetto all’asfalto».
Secondo i progettisti il nuovo materiale utilizzato in via Caimi garantisce una maggiore durata nel tempo rispetto a quelli tradizionali, stabilità termica, minore suscettibilità termica all’acqua rispetto al bitume tradizionale, colore chiaro, per contrastare le isole di calore, ridotto inquinamento luminoso grazie alla migliore riflettenza del manto, minore impatto acustico al passaggio dei veicoli. Oltre a una minore sporchevolezza.
Già nei primi giorni dopo la chiusura dei lavori diversi vailatesi avevano espresso disappunto per la soluzione adottata nella principale via del centro del paese.
Altrettanti, comunque, avevamo approvato l’intervento. Un dibattito anche via social e con toni anche piuttosto accesi.
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