L’esempio degli arbitri: donano sangue e sensibilizzano

CREMA - L’Avis e l’Associazione Italiana Arbitri alleate nel nome della solidarietà. Questa mattina, un gruppo di direttori di gara cremaschi, con il presidente Stefano Peletti, ha fatto tappa al servizio trasfusionale dell’Asst, donando plasma e sangue intero. La collaborazione tra le due realtà, del resto, è storica. «È nata vent’anni fa. Ma per la prima volta, oggi, abbiamo avuto l’opportunità di donare insieme. Per dimostrare che, diversamente da quanto si è portati a credere, quella dell’arbitro non è una figura solitaria».

Quello dell’Aia di Crema è anche un impegno di sensibilizzazione: «Ricordiamo ai nostri tesserati, soprattutto ai più giovani, l’importanza del dono». Circa il 25% degli associati, del resto, ha raccolto l’appello. Tra loro Pietro Valcarenghi, tra l’altro vicepresidente dell’Avis di Crema: «Il dono riempie la nostra vita e quella degli altri, ci responsabilizza nelle scelte che compiamo ogni giorno. Siamo stati molto felici di questa iniziativa dell’Aia, con cui da molto tempo collaboriamo in un’ottica di sensibilizzazione».

Plauso all’iniziativa anche da parte della coordinatrice del Servizio trasfusionale dell’Asst Luisa Vei: «Grazie al gruppo degli arbitri per questo bel gesto e per aver acceso ancora una volta i riflettori sul tema della donazione di sangue intero e di plasma. Per uno sport che fa del bene a chi lo pratica e a tutta la collettività». Al Servizio trasfusionale di Crema accedono cinquemila donatori da 17 Avis.

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