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ALLERTA GIOVANI: I FRONTI APERTI

Disagio, droga e risse: l’allarme della politica

Fratelli d’Italia, Lega e Chiodo: «Più agenti e zone rosse in piazza Di Rauso e via D’Andrea»

Stefano Sagrestano

Email:

stefano.sagrestano@gmail.com

11 Maggio 2025 - 05:20

Disagio, droga e risse: l’allarme della politica

CREMA - Le ultime difficili settimane per la sicurezza in città, tra maxi sequestro di hashish e marijuana destinata al mercato locale, risse in via d’Andrea e il preoccupante diffondersi dello sballo del palloncino (il protossido di azoto) tra i giovanissimi, anche davanti alle scuole superiori, sono campanelli d’allarme di fronte ai quali le minoranze consiliari chiedono immediate contromisure. Il tutto alla vigilia del consiglio comunale di domani alle 20.30, convocato appositamente per approvare il regolamento comunale di polizia urbana e convivenza civile.

«La situazione della sicurezza in città sta diventando sempre più allarmante e non possiamo più permetterci di affrontarla con interventi parziali o tardivi — sottolinea Andrea Bergamaschini, capogruppo della Lega –: gli episodi recenti sono segnali evidenti di un disagio crescente e di una presenza sempre più preoccupante di fenomeni di microcriminalità e devianza giovanile nei nostri quartieri. È fondamentale che il nuovo regolamento di polizia urbana, frutto del patto per la sicurezza firmato con il prefetto, venga rafforzato con criteri di reale efficacia. In particolare, ritengo essenziale che anche via D’Andrea e piazza Di Rauso vengano inserite tra le zone soggette a misure specifiche: sono aree ormai da tempo teatro di episodi critici e non possono restare escluse dagli strumenti di controllo e prevenzione previsti. Chiediamo un cambio di passo deciso: serve maggiore presenza delle forze dell’ordine, ma anche una visione politica chiara e coraggiosa che metta al centro la sicurezza e la vivibilità della nostra città».

trio

Giuseppe Torrisi (FdI), Ilaria Chiodo (lista civica Borghetti sindaco), Andrea Bergamaschini (Lega)

Giuseppe Torrisi, di Fratelli d’Italia, sottolinea: «Siamo lieti che a Cremona, grazie anche all’apporto del nostro senatore Renato Ancorotti, la sinistra abbia preso coscienza che la sicurezza, con la ‘s’ maiuscola, non ha e non deve avere colori politici per far sì che tutte le forze in campo lavorino all’unisono per affrontare le criticità sul piano preventivo e repressivo. Siamo certi che il senatore saprà dare un input a Roma affinché ci sia un incremento delle forze dell’ordine in tutto il nostro territorio provinciale. Per quanto riguarda i recenti fatti di cronaca nera che hanno interessato la nostra città, auspichiamo che il sindaco prenda le giuste decisioni per redigere un regolamento di polizia urbana adeguato alle problematiche attuali, come proposto da noi del centrodestra e in particolare che presti più attenzione ai cittadini della via D’Andrea, ultimamente delusi come noi, sul mancato anticipo di un’ora dell’ordinanza anti-stazionamento. Vogliamo che ci sia una cultura che in primis sia rispettosa delle regole comuni e che riesca a programmare interventi sui giovani a partire dalle famiglie, dalle scuole, dagli oratori, dalle società sportive e dalle rispettive comunità straniere».

Per Ilaria Chiodo (lista civica Borghetti sindaco), la situazione è legata anche «alla sottovalutazione delle problematiche sociali e alla crescente incapacità di gestire la manutenzione urbana che incrementa i problemi di disordine e degrado. La pianificazione dovrà andare nei prossimi mesi di pari passo con l’applicazione del regolamento di polizia urbana, fornendo un reale contributo alla riduzione dei fattori di rischio sociale, condizionando la forma e gli usi dello spazio pubblico, modificando i luoghi di residenza e svago e incidendo, insieme alle azioni di applicazione del patto per la sicurezza, sulla reale condizione e qualità di vita dei cittadini».

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